14 Maggio 2021, 17:55:12Commento scritto da adso
Voto: 10.00
L'INCUBO DI HILL HOUSE
Con quest’opera (riletta a distanza di anni) Shirley Jackson si conferma una fuoriclasse della narrativa di genere psicologico. I protagonisti della vicenda sono delineati in maniera magistrale, ma è Eleanor che impariamo a conoscere fin nei suoi pensieri più intimi. In questo senso il primo capitolo, a lei interamente dedicato, ne costituisce un esempio lampante. Dopo una vita dedicata a occuparsi della madre, questa donna ha l’occasione di allontanarsi da casa e allentare il cordone ombelicale che la lega alla famiglia, avendo così modo di dare libero sfogo alla sua immaginazione. La vedremo, pertanto, prefigurarsi tutta una serie di situazioni, possibili vite future che mai aveva osato anche solo sperare. La scena si sposta, poi, all’interno di Hill House. Gli avvenimenti che vi si verificano sono ascrivibili al genere del terrore, piuttosto che dell’orrore vero e proprio, in quanto non assistiamo a fenomeni espliciti quanto, piuttosto, a impressioni strettamente personali, allucinazioni sia visive che auditive alle quali ognuno dei personaggi reagisce in modo diverso. Il persistente senso di attesa di qualcosa che “deve” accadere per poter sciogliere la tensione, crea una suspense quasi insopportabile tanto per i protagonisti, quanto per il lettore. Magnifico, nella sua apparente semplicità, anche il finale. Nel suo genere un capolavoro assoluto.
 
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