16 Giugno 2022, 18:02:57Commento scritto da Free Will
Voto: 9.00
Questo libro fa parte di un ciclo che, al momento è composto da 6 libri, di cui Urania (con la consueta mancanza di rispetto per i suoi lettori) ha pubblicato solo i primi tre capitoli. In più la situazione è complicata dal fatto che l'autore è abituato ogni anno a concordare con il suo editore quale libro deve scrivere, di cosa deve trattare, ecc. Quindi non è escluso che ci possano essere altri seguiti oppure spin off, prequel, ecc. Senza contare che se lo si cerca su Internet, è facile confondere l'autore con un altro omonimo scrittore di FS, che però è morto 50 anni fa. Su questo giovane c'è molto poco.
Detto questo, subito all'inizio del libro veniamo catapultati in un rollercoaster strabiliante, affascinante e pieno di azione. Troviamo il nostro eroe John Geary (detto Black Jack Geary, secondo una leggenda che lo riguarda), che per caso viene "resuscitato" dopo un'ibernazione durata 100 anni. E sempre quasi per caso si ritrova schiaffato addirittura al comando dell'intera flotta dell'Alleanza. Per chiarire c'è in corso da molto tempo una guerra spaventosa fra gli assalitori cattivi, la Corporazione, e gli assaliti buoni, l'Alleanza. Non è chiaro lo scopo di questa guerra tremendamente distruttiva, ma probabilmente si tratta, come al solito, di questioni territoriali (in questo caso spaziali).
Comunque Geary scopre subito che, rispetto ai suoi tempi, la flotta è degenerata. O meglio ci sono molte evoluzioni positive dal punto di vista delle tecnologie, ma dal punto di vista degli uomini è tutto assurdo: in pratica non esiste o viene addirittura ignorata la scala gerarchica. Gli Ammiragli, i Comandanti di navi ed i vari ufficiali sono più o meno stupidi, oppure hanno perso l'abitudine alla guerra affrontata secondo uno stile efficace. Tutti i soldati sono animati da un certo orgoglio ed animo guerresco che li spinge a compiere azioni spesso suicide oppure senza scopo e coordinamento con gli altri.  Ebbene Geary si rende conto di tutto questo e, per salvare la flotta in difficoltà, si lancia subito ad una revisione completa della sua gestione e, conseguentemente, nello stile di combattimento. In questo modo trova subito alcuni comandanti stupidi ed ostili, altri che non rispettano gli ordini e devono essere rimossi, altri ancora che vivono con lo spirito dell'"eroe" Black Jack Geary". Per fortuna la maggior parte lo riconosce come un valido comandante e lo segue nella sua impresa di cambiamento e così, per il momento, riesce a raggiungere il suo scopo immediato, anche se con grande fatica.
A parte i combattimenti, descritti in maniera eccezionale, tenendo conto di tutti gli aspetti fisici, anche relativistici dovuti alla velocità iperluce, un aspetto che mi ha colpito è quello dell'"etica" della guerra, ossia delle cosiddette "regole" di guerra che sembra che tutti abbiano dimenticato. Cioè: cosa bisogna fare con il nemico perdente? Come ci si deve comportare con i prigionieri? Come ci si deve comportare con i civili? Quali sono gli obiettivi che bisogna ataccare e quali salvaguardare?
Viene in mente qualcosa?
Lo stile di scrittura è così concreto ed efficace che si legge tutto d'un fiato.
La traduzione è perfetta.
Ed ora buttiamoci sul seguito.  
 
12 Ottobre 2020, 23:26:37Commento scritto da astrologo
Voto: 7.50
Fantascienza militare. A chi piace il genere non dovrebbe farsi scappare questo romanzo. Per quel che mi riguarda, pur non apprezzando questo tipo di sf metto un alto voto, perché lo scrittore ha anche incluso un profilo psicologico dell'interprete principale..
 
15 Giugno 2020, 09:11:51Commento scritto da ciccio
Voto: 9.00
Bello e notevole o viceversa , speriamo in due cose che i seguiti vengano pubblicati presto e che siano all'altezza del primo
 
11 Giugno 2020, 13:55:18Commento scritto da bibliotecario
Voto: 7.00
Va bene la Distopia, le contaminazioni col Giallo e il Mistery. Passino le disquisizione sui massimi sistemi. Ma vuoi mettere una bella battaglia tra astronavi spaziali e un comandante di flotta come Black Jack Geary. Sana, bella rilassante vecchia Fantascienza, speriamo di averne ancora e ancora.
 
08 Giugno 2020, 19:39:50Commento scritto da Gundam70
Voto: 9.00
Questo romanzo e' il military Science Fiction portato ai massimi livelli, esattamente come piace a me. Ottime sono le battaglie nello spazio tridimensionale. Viene tenuto conto delle distorsioni relativistiche dovute alle enormi distanze su scala spaziale, dove anche la velocita' della luce.... ci mette il suo tempo per arrivare.
Il protagonista si trova a dover gestire una struttura gerarchica composta dai militari tutta obbedienza (il corpo dei marines) e venerazione per il mito che lui rappresenta, e da quelli invece che remano contro abituati al loro metodo su cui hanno costruito la loro vita ed esperienza.
Black Jack Geary dovrà da una parte calzare l'immagine di eroe leggendario che tutti gli attribuiscono ma anche riportare ad un livello più reale il suo ruolo di comandante della flotta alleata che si troverà gioco forza costretto a guidare.
Questo e' il primo libro di una saga composta in 6 parti dove "The lost fleet" inizia il suo lungo viaggio per tornare a casa affrontando nuove sfide e nuove difficolta' man mano che queste si pareranno davanti.
Spero vivamente di poter leggere su queste pagine i prossimi avvincenti capitoli di questa saga che colloco vicina alla graditissima saga di Mike Resnick con la Teddy Roosvelt iniziata con Gli ammutinati dell'astronave.
 
06 Giugno 2020, 00:46:35Commento scritto da capricorno52
Voto: 7.50
Un libro di fantascienza  militare che a prima vista all’ inizio della lettura sembrerebbe appartenere alla categoria “intrattenimento senza cervello”  , la scrittura , l’ impostazione e la trama sono molto semplici e rispecchiano il genere.
Ma continuando la lettura il ritmo man mano aumenta ed il romanzo diventa piu’ coinvolgente , sembra di percepire una traccia epica , certamente ispirata all’ “Anabasi”  , come affermato dall’ autore , ma anche ricavata dai romanzi dell’ età dell’ oro della FS fino  ai piu’ recenti  Gerrold o MacBride Allen.
Una guerra senza fine si trascina da tempo fra i mondi dell’ Alleanza e della Corporazione ma il ritrovamento in una capsula di salvataggio di Jack Geary eroe e capitano onorario dell’ Alleanza scomparso da oltre cento anni ,  imprime una svolta a questa guerra d’attrito.
Una sorta di iconico ed archetipico eroe ritrovandosi per caso in una posizione di comando puo’ cambiare le sorti della guerra e puo’ forgiare una nuova cultura basata sul senso del dovere ma anche sulla compassione per il nemico ? A  questo quesito cerca di rispondere l’autore attraverso il racconto , impregnato di senso del dovere, di onore militare e di rispetto per le “regole” di guerra. Per parte mia , credo che questo sia improbabile.
Tuttavia grazie all’ autore Black Jack Geary e le sue riflessioni saltano fuori dalle  pagine  catturando l’ attenzione e dando profondità al romanzo.
Un libro ben raccontato , personaggi non stereotipati , ma con alcuni limiti , poche descrizioni degli ambienti , delle navi e dei personaggi , nessuna descrizione della cultura o dei modi di vivere dell’ Alleanza o delle Corporazioni, per cui risulta improbabile che imperi un una unica religione che richiama genericamente il culto degli avi per tutta la flotta dell’ Alleanza  pur provenendo gli equipaggi delle navi da un moltitudine di mondi diversi.
Spettacolari e sopra le righe le parti dedicate alle battaglie nello spazio, Campbell  usa al meglio la propria immaginazione e le proprie conoscenze pregresse acquisite durante il periodo di leva nella marina degli Stati Uniti per creare credibili atmosfere tipiche della vita di bordo delle marine anglo sassoni , tante volte rappresentate dal cinema hollywoodiano e ci riesce benissimo , rendendo  la lettura avvincente, non solo per il susseguirsi delle azioni e dei colpi di scena.
Finale aperto che già proietta la storia della flotta in un seguito , spero che Mondadori Urania pubblichi in tempi ragionevoli gli altri libri della  serie.
Alla fine un libro interessante ,certamente non un capolavoro , a tratti è un poco “freddo” ed alcune parti sono improbabili  ma resta comunque , anche per chi non è un fan del genere , una lettura consigliata per trascorrere alcune ore in relax.  
 
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