20 Luglio 2021, 21:02:40 | Commento scritto da Algernon |
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26 Giugno 2020, 16:29:44 | Commento scritto da Oldman |
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A mio parere non è il primo caso in cui un autore si ispira alla politica mondiale; e questo non credo vada a suo favore ma dimostra semmai una certa pochezza di idee. Romanzo pesante e pedante. | |||||||
21 Giugno 2020, 09:45:07 | Commento scritto da cat |
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Certamente a Mcdonald non mancano la fantasia e la facilità di scrittura che però lo portano spesso ad esagerare diventando prolisso e di difficile lettura.A questo romanzo si possono dare giudizi diametralmente opposti e ciascuno di essi avere valide spiegazioni. Io ho faticato moltissimo a leggerlo (come sempre con Mcdonald) però ho continuato perché affascinato dalla complessità della storia. La base è lo storico conflitto tra Cattolici (i Confessori) e Protestanti (i Proclamanti) in Irlanda su cui si innestano tutte le barbarie che conflitti etnico-religiosi hanno provocato nella storia dell'uomo. In una terra del futuro incontriamo il misticismo indiano, il vudu caraibico, le favelas brasiliane, le jangada del rio delle amazzoni, l'animismo africano, i pellegrini del Gange, i popoli oppressi, sfruttati,sterminati. E' il Potere dell' Impero con gli elicotteri neri, i blindati neri, gli uomini neri senza volto e senza nome che distrugge chi si ribella ma sono anche i Ribelli che alla fine si coprono delle stesse atrocità. Le lotte sanguinose tra Confessori e Proclamanti possono essere quelle della guerra nei Balcani , in Cecenia, nel Donbass, tanto per rimanere in Europa di oggi ma anche uno dei tanti conflitti africani o in Medio Oriente o le brutalità delle polizie dei paesi sudamericani e degli USA Libro difficile ma che non può lasciare indifferente chi ha la forza di leggerlo fino alla fine | |||||||
16 Maggio 2020, 20:28:15 | Commento scritto da capricorno52 |
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Romanzo potente , a tratti evocativo, che narra del viaggio della protagonista in un futuribile pianeta Terra, alla ricerca della famiglia , dalla quale è stata separata da una spietata guerra civile. In realtà il viaggio rappresenta anche una trasposizione allegorica attraverso la quale l’autore rappresenta il conflitto interiore di Mathembe , la giovane protagonista , nel passaggio dall’ adolescenza all’ età adulta Mathembe ed i suoi familiari attraversano un pianeta , che migliaia di anni prima dei fatti raccontati, aveva vissuto una rivoluzione biotecnologica “ l’ Onda Verde” che aveva assicurato agli umani di che vivere ed anche di piu’ , ma ora l’avidità e le divisioni religiose alimentate da un bieco nazionalismo condannano l’umanità ed il pianeta all’ orrore della guerra , della povertà e della sofferenza. Il libro è scritto in una prosa densa ricca di immagini e colori, l’ ambientazione dei paesaggi e delle città è d’ ispirazione coloniale , le creature biologiche sono rappresentate grande ricchezza di particolari creando effetti magici e meravigliosi, largo spazio trovano i sentimenti familiari che stemperano la tensione creata dagli effetti della guerra e del sopruso , tuttavia, il libro è da leggere con pazienza ed attenzione anche a causa della presenza di numerose nuove e strane parole (boveicoli, motopidi, jeepney, santonavi, etc..) ed una certa ossessione dell’ autore per il particolare che si traduce a volte nel creare lunghe e ripetitive descrizioni in una prosa certamente affascinante ma altamente speziata, e, come il sapore delle spezie a lungo risulta stucchevole. Un romanzo che ha i suoi punti di forza nell’ esposizione creativa e sense of wonder delle biotecnologie possibili , nella denuncia delle assurde ed insanabili divergenze religiose e politiche e nella partecipazione emotiva ai sentimenti familiari nel cercare la risoluzione ai contrasti fra amore , dovere ed indipendenza dei protagonisti, qualche debolezza in alcuni punti della narrazione a causa di una certa prolissità. Interessante ed inconsueto il finale ove l’amore per il prossimo diviene una infezione da virus. Da leggere con pazienza. | |||||||
16 Maggio 2020, 17:03:27 | Commento scritto da bibliotecario |
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Sin dalla prima pagina questo libro mi ha respinto, sin dalla prima pagina ho avuto l'impressione che l'autore avesse voluto strafare. La storia in se, non è niente di che o di non già letto, un atto di accusa contro l'assurdità della guerra, ma il linguaggio che l'autore ha voluto adoperare per dare un tono fantascientifico alla trama risulta assolutamente indigesto e farraginoso, sino a risultare faticosissimo da leggere. | |||||||
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