25 Marzo 2023, 11:18:49Commento scritto da Free Will
Voto: 7.00
Questo è il secondo libro del ciclo "Viktor e Julia".
La storia viene spostata in avanti di una ventina di anni, quando i nostri protagonisti sono un po' invecchiati (si fa per dire) e su Marte c'è stata una vera rivoluzione tecnologica per continuare nelle ricerche.
Poi ci spostiamo su Plutone (e oltre) per assistere ad un'altra missione, nel cui ambito conosciamo altri personaggi (non tutti caratterizzati a dovere).
Dal punto di vista della scrittura non c'è molto da aggiungere rispetto al primo libro e quindi ribadisco gli aspetti positivi: racconto scorrevole e ricco di particolari scientifici (quasi tutti precisi). Ribadisco anche gli aspetti negativi: dialoghi prolissi e perfino alcune strane discrepanze tecnologiche, come la descrizione della fusione nucleare e la sua presunta pericolosità oppure la descrizione delle onde a frequenza di 20 kHz: qualcuno deve averci messo le zampacce, perché è impossibile che un fisico, come l'autore, caschi su queste banalità.
Per il resto, da ingegnere elettrotecnico, sono in brodo di giuggiole per le varie unità di misura in ambito elettrico e magnetico.
Se nella prima puntata la fantasia dell'autore relativa alla scoperta della vita su Marte era piuttosto ardita, ma credibile, ora l'autore si scatena in maniera esagerata, immaginando dalle parti di Plutone qualcosa di strepitoso: le scoperte in quei luoghi così lontani sono incredibili, spettacolari, originali e affascinanti. Ad un certo punto scopriamo che c'è, forse, un legame con le prime scoperte su Marte e poi si arriva a toccare il "senso della vita" ed anche qualcosa di trascendente (badando a non scadere nella blasfemia). Lasciamo da parte l'incredulità e divertiamoci.
Sulla pessima traduttrice e come stravolge il testo originale, è meglio stendere un velo pietoso.  
 
20 Luglio 2021, 21:08:24Commento scritto da Algernon
Voto: 7.00
 
14 Maggio 2020, 12:17:50Commento scritto da astrologo
Voto: 6.00
Quest'autore riesce nella non facile impresa di stancare il lettore, e, nei suoi libri, c'è un momento che mette in ballo diverse cose extra per mantenere l'attenzione. Non sembra il seguito dell'ultimo Jumbo  ovvero del precedente romanzo in cui i protagonisti sembrano essere una coppia piuttosto affiatata. Tuttavia le numerose citazioni stancano a chi non ha letto la puntata precedente.
 
03 Maggio 2020, 17:43:28Commento scritto da cat
Voto: 6.00
Dopo Obiettivo Marte mi aspettavo un sequel di almeno pari valore. Delusione. Si passa da una storia di solida fantascienza ad un trattato di metafisica spaziale con assurdi esseri dai nomi che sembrano presi da un cartone dei Puffi. I personaggi perdono in caratterizzazione e diventano anonimi. Manca suspense e il tutto sembra molto tirato via. Peccato perché non privo di idee interessanti. Se non avessi letto prima Obiettivo Marte probabilmente avrei dato un giudizio migliore. Tante polilogie partono bene e vanno in decrescendo.
 
11 Aprile 2020, 18:37:34Commento scritto da bibliotecario
Voto: 6.50
Proseguono qui le immaginifiche avventure iniziate in Obbiettivo Marte. In questo secondo capitolo, si passa da Marte a Plutone, e come la distanza dei due corpi celesti rispetto alla Terra aumenta, cosi fa la fantasia di Benford, immaginando ecosistemi e ecologie incredibili. Si parte lenti, come in Obbiettivo Marte, ma via via che si va avanti lo svolgimento della trama si fa più dinamico, forse ci sono addirittura troppe trovate, troppa carne al fuoco, Benford rischia di strafare ma alla fine si rimane comunque soddisfatti. L'unico difetto, la costruzione dei personaggi, freddi e meccanici, mancano assolutamente di profondità.
 
19 Marzo 2020, 18:09:23Commento scritto da antosimov
Voto: 7.00
Non ho letto il primo libro.
La mia impressione è che questo si possa leggere da solo.
Personaggi ben definiti, complicata la prima parte più coinvolgente la seconda perché si entra in sintonia con tutto.
La prosa è buona, forse troppa la parte tecnica.
 
08 Marzo 2020, 16:10:27Commento scritto da capricorno52
Voto: 8.00
Il libro è un degno seguito di Obiettivo Marte  pubblicato in Urania Jumbo, ma è leggibile anche senza conoscere il prequel.
Si tratta di un eccellente romanzo di Hard FS ambientato  in un futuro ove gli umani vivono in stazioni in orbita attorno alla Terra, sulla Luna, e hanno avuto per circa due decenni una stazione di ricerca scientifica su Marte.
La trama s’incentra sulla scoperta e le relative conseguenze per l’umanità  , che su Plutone,  raggiunto dalla spedizione della nave Proserpina,  contro ogni aspettativa  c’ è vita e gli alieni sono molto particolari.
In evidenza le relazioni fra i protagonisti di questa storia storia di voli spaziali pre-interstellari ambientati nel nostro sistema solare, Shanna, Viktor e Julia,  obbligati a collaborare fra loro , sono complessi ,  ottimamente caratterizzati  e ben sviluppati nella rappresentazione  delle loro ambizioni e nella loro a volte litigiosa umanità.
La trama , idee , ambientazioni  sono “credibili” e molto curate , alieni molto alieni con una fisiologia fantastica , ma in realtà possibile purchè  si superi il il dogma che la vita debba basarsi sul ciclo del Carbonio.
Romanzo che anticipa molte delle conferme sulla composizione del pianeta nano Plutone ben prima del sorvolo da parte della sonda della Nasa New Horizon nel 2015 , che illustra molto bene anche con l’aiuto di uno schema cosa succede ai confini del Sistema solare (eliopausa) , e che prefigura nell’ astronave HighFlower  , il mezzo dotato di un motore a fusione nucleare oggi in studio presso la Nasa per la prossima missione di volo verso i confini del Sistema Solare.
Romanzo sorprendente e stimolante , che evidenzia a sostegno della trama numerosi concetti scientifici sulla composizione del Sistema solare e dei pianeti esterni , lettura mai noiosa , stile adeguato , un pizzico di azione , il che non guasta.
Lettura consigliata non solo a chi ama la Hard FS.
 
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