20 Luglio 2021, 21:09:19Commento scritto da Algernon
Voto: 7.00
 
06 Gennaio 2021, 10:07:57Commento scritto da Free Will
Voto: 7.00
Questo libro è il seguito di "Chiusi dentro" (Urania 1632), anche se in realtà, come tutti i polizieschi, può essere letto anche solo come romanzo a sé stante. Infatti ha in comune con il primo i due protagonisti, poliziotti dell'FBI, che svolgono un'indagine per un omicidio. Per il resto rimane solo l'ambientazione e le idee "fantascientifiche". Devo dire che, dopo aver apprezzato moltissimo Scalzi in "Chiusi dentro" ed anche in "Uomini in rosso", mi aspettavo molto di più. Per carità, il suo stile di scrittura è sempre strepitoso, lineare, travolgente e piacevole. Ti tiene incollato alla lettura, fino a quando non hai finito, e questo è un gran pregio. Inoltre le suddette idee "fantascientifiche", cioè gli Haden ed i loro threep, uniti in questo libro al gioco simile al football americano, denominato "hilkeda", sono veramente originali e mai viste nell'universo FS. Quindi il giudizio non può che essere positivo, però la storia raccontata è troppo ricca di personaggi con tanti nomi, e si fa fatica a ricordare chi fa cosa e come è legato agli altri: in pratica la trama, pur essendo comprensibile, si incarta un po' su sé stessa. Mi piacerebbe in futuro leggere qualcosa di Scalzi, al di fuori dell'ambiente "haden", altrimenti alla fine stufa.
Una notazione sul traduttore Marcello Jatosti: disorienta un po' l'utilizzo continuo del termine "franchigia" che tutti conosciamo solo nell'ambito assicurativo; qui è usato con tutt'altro significato e lo si ritrova solo in un ambito letterario piuttosto sofisticato. Come detto, Scalzi scrive in maniera veramente "easy" e questa traduzione stona un po' con le sue corde. Ma forse sto esagerando.  
 
27 Dicembre 2020, 15:41:41Commento scritto da galions
Voto: 8.00
Dopo ‘Chiusi dentro’ Urania ripropone John Scalzi in questo ‘Su la testa’, che non è un seguito ma sfrutta i personaggi protagonisti già conosciuti nel romanzo precedente e la società americana delineatasi dopo la pandemia del morbo di Haden, per calarci in una nuova indagine federale.
Pur non essendo un seguito, consiglierei caldamente di leggere prima ‘Chiusi dentro’ per comprendere che significa essere un Haden, un ‘integratore’ o cos’è un ‘threep’.
Lo si capisce ugualmente, ma vale la pena ripescare entrambi i titoli tra l’altro reperibili in digitale.
Questa volta siamo nell’ambito di una lega sportiva nordamericana, al pari di NBA, NFL o NHL.
Lo sport in questione è uno sport decisamente violento chiamato ‘hilketa’, disputato da cyborg chiamati ‘threep’ in cui gli atleti debbono decapitare la testa del ‘capro’ e portarla in meta.
Essendo disputato da cybog comandati a distanza attraverso una rete neurale nessuno si fa male davvero, o perlomeno sino a che non rimane ucciso un atleta della squadra di Boston,
Il ritmo degli eventi, dell’indagine e la qualità dei dialoghi spingono a consumare le pagine con crescente curiosità ed è difficile farsi distrarre dalla lettura.
Ho già letto Scalzi in altre due occasioni e mi sto affezionando a questo autore che sinora ha sempre dimostrato di saper scrivere e di intrattenere a dovere il suo lettore.
A dire il vero l’elemento fantascientifico, pur essendo strettamente connesso alla trama, lo si assimila così rapidamente da finire dietro le quinte molto presto.
Perciò per quanto mi riguarda l’elemento trainante è soprattutto il ritmo davvero vertiginoso che Scalzi imprime subito agli eventi ed in secondo luogo il tentativo che si è portati a fare, in occasione di ogni dialogo tra gli inquirenti con un personaggio indagato, di cogliere tra le righe un elemento che avvalori i nostri sospetti personali sul possibile colpevole.
Quindi i meccanismi che prendono corpo nella lettura sono quelli classici del giallo e del thriller piuttosto che quelli della fantascienza, ma per il sottoscritto non ci sono problemi sotto quest’aspetto.
Marcello Jatosti firma una traduzione impeccabile ed il finale suggella a pieni voti una trama azzeccata.  
 
15 Agosto 2020, 18:17:17Commento scritto da astrologo
Voto: 7.50
un autyore moderno tra i migliori. Sà veramente scrivere e il suo unico difetto potrebbe essere che non specifica bene certe parti. Comunque migliore di certi autori che la maggior parte dei lettori porta in palmo dio mano.
 
18 Maggio 2020, 18:21:01Commento scritto da joe65
Voto: 8.00
Bello, bello !!!
Era un po' che non mi capitava !
 
28 Marzo 2020, 13:28:19Commento scritto da zecca_2000
Voto: 7.00
di fatto , un romanzo giallo ambientato nel mondo sportivo (football??), con un travestimento da FS.
Ma tant'è, a me i gialli piacciono, gli elementi FS ci sono e sono anche abbastanza essenziali (chi non ricorda le regole di ASIMOV per costruire un buon giallo di fantascienza??), anche se devo dire che il primo episodio mi era piaciuto di piu.
Voto 6/7
 
19 Marzo 2020, 12:42:42Commento scritto da Fantobelix
Voto: 7.00
Libro ben scritto, dalla trama articolata e avvincente. Un buon giallo ambientato nel mondo di Lock in e vissuto da treep, con implicazioni sempre interessanti.
A me i protagonisti sono molto simpatici nella loro antitesi e credo che funzionino, così come l'intreccio e la complicata costruzione di interessi che sta dietro alla soluzione dell'enigma.
Lettura scorrevole e non impegnativa, ma certamente piacevole, grazie alla penna di un autore capace di gestire in modo brillante vicende intricate e gradevoli da seguire nei loro sviluppi.
 
10 Gennaio 2020, 07:06:37Commento scritto da Nicola
Voto: 6.00
.
 
09 Gennaio 2020, 08:43:42Commento scritto da ciccio
Voto: 7.50
Ottimo
 
19 Dicembre 2019, 11:05:01Commento scritto da bibliotecario
Voto: 6.50
Scalzi è scrittore che sa scrivere, ed anche questo romanzo, seguito autonomo e autoconclusivo con gli stessi personaggi di Chiusi dentro, lo dimostra. Fanta/Thriller congeniato molto bene ma per me, amante di una FS molto più Hard, questo testo vira troppo sul giallo. Di Scalzi preferisco maggiormente le serie Old Man's War o la recente The Interdependency.
 
08 Dicembre 2019, 19:24:18Commento scritto da capricorno52
Voto: 8.00
John Scalzi ritorna con Head On, il seguito autonomo del romanzo acclamato dalla critica Lock In.
Già dalle prime fantastiche pagine scritte a mo’ di cronaca dal campo di gioco, ci catapulta,  da scrittore abile e consumato,  nell’ universo dell’ Hilketa e degli Haden, poi prosegue con una commedia noir , ironica e graffiante sulla società e lo stile di vita americano che caratterizzano l’ ambiente e le associazioni (leghe) degli sport di squadra professionistici .
Un romanzo pieno di idee , in " primis " si vive tramite la scienza dei treeps  nel mondo semi virtuale degli Haden , umani contagiati da un virus globale costretti a vivere paralizzati all’ interno dei loro corpi, in "secundis" ,  molto intelligentemente da parte dell’ autore di un libro su uno sport il cui l'obiettivo è quello di decapitare le persone , si è trascinati tramite una complessa indagine poliziesca nel thriller e nel  mistero invece che nel pulp e nella brutalità, ed infine non credo siamo molto lontano un prossimo futuro nel quale i mondi virtuali e reali saranno ancora piu' connessi ed avranno pari peso nell' esistenza quotidiana.
I protagonisti  Chris e il suo partner  Vann sono agenti dell'FBI , normalmente incaricati di crimini che coinvolgono gli  Hadens , sono personaggi ben caratterizzati che nelle loro interlocuzioni con i capi del Bureau , con gli avvocati e con i dirigenti e giocatori delle leghe professionistiche,  svolgono la loro indagine non tralasciando battute  leggere ed ironiche insaporendo una trama già di suo indirizzata alla commedia.
Finale intrigante , durante il romanzo , l’autore ,  forse influenzato dal classico di Agatha Christie “ 10 piccoli indiani” decreta per tutti i personaggi sospettati una morte violenta , tranne che per uno , già da metà libro probabile candidato alla colpevolezza, ma forse il quadro delle responsabilità non è completo e sembra esserci  una porta aperta per un possibile seguito.
Un grazie all’ autore che riesce a stupirmi per la sua capacità inventiva e per il suo eclettismo , finora avevo letto solo SF di tipo space opera o military, un grazie a Mondadori Urania  per la pubblicazione in tempi brevi del romanzo.
In conclusione sono assolutamente soddisfatto per  averlo letto. È semplicemente un libro ironico divertente e ben scritto .
 
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