13 Maggio 2020, 00:09:05Commento scritto da galions
Voto: 7.00
Il tempo che ho impiegato per terminare questo tomo corposo non depone certo a suo favore, ma Martin cambia drasticamente il registro narrativo rispetto alle 'Cronache del ghiaccio e del fuoco' conferendo a questo 'Fuoco e sangue' il sapore del manuale di storia dei regni Targaryen.
Sono entrato a piedi uniti nel tema del libro dando per scontato chi siano questi Targaryen, semplicemente perché si tratta di un romanzo a mio avviso rivolto esclusivamente agli appassionati delle Cronache, ed anche questo non è certo un aspetto che depone a favore della fortuna di questo tomo.
Tuttavia il talento di Martin è davvero innegabile, ancora una volta egli dimostra di saper creare dal nulla un mondo di relazioni e conflitti umani di una complessità ed una verosimiglianza impareggiabili.
Questo libro nasce dal desiderio degli autori de 'Il mondo del ghiaccio e del fuoco', Elio Garcia e Linda Antonsson, che Martin si cimentasse nella ricostruzione storica dei regni della casa Targaryen nel mondo immaginario di Westeros, il continente occidentale delle Cronache.
E' nato questo primo romanzo che copre i regni dalla conquista di Aegon, primo del suo nome, sino al regno di Aegon III, dopo di che, come spesso capita, Martin si è reso conto che stava procrastinando eccessivamente la stesura del sesto romanzo delle Cronache ed ha interrotto questo progetto rimandando il secondo volume.
Quindi la copertura storica di un periodo di 300 anni in due volumi ha inevitabilmente inciso sulla narrazione dell'autore, che rispetto alle Cronache presenta un ritmo decisamente più sostenuto, risultando a volte disorientante, così come disorientanti sono i nomi degli stessi Targaryen che non aiutano certo ad individuare prontamente i protagonisti: Aegon, Daeron, Gaemon, Rhaenyra, Rhaena, Rhaenys, Viserys, Jaehaerys, Aerys.
Le vicende di questo tomo sono legate alla nobiltà, ma più spesso alle miserie della casata protagonista, cui si aggiunge un contorno di giuramenti traditi, voltagabbana, prostitute e bastardi che attendono la loro occasione, lotte di diritti di successione che partono dalle minacce per finire in massacri inenarrabili.
Le morti violente ed accidentali sono all'ordine del giorno, determinando la fortuna o la rovina di famiglie influenti che debbono al di sopra di tutto garantirsi una successione meno dolorosa e violenta possibile.
Ma l'imprevisto è sempre dietro l'angolo distruggendo ambizioni e progetti di lungo respiro.
In questa edizione Mondadori recupera le illustrazioni perse per strada nella prima traduzione italiana, oltre che una doverosa cartina del mondo delle Cronache dato che nel volume vengono citate ad ogni riga città, luoghi e terre delle casate legate alla storia dei Sette Regni.
La traduzione è impeccabile contribuendo alla fluidità della lettura.
Martin ci regala un volume per certi versi inatteso, ma che completa una saga tra le più appassionanti che mi sia capitato di leggere, anche se qualcuno ci ha scorto il sapore di un'operazione commerciale.
E' pur vero che parecchia carne al fuoco era già pronta con il mondo nato dalle Cronache, ma in ogni caso questo 'Fuoco e sangue' è un prequel di pregio come solo Martin sa scrivere.  
 
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