25 Ottobre 2019, 16:32:45Commento scritto da odisseo
Voto: 5.50
La lettura della ristampa o della versione nei classici perde gran parte del fascino della consapevolezza del periodo in cui è stato scritto. L’idea catastrofica è interessante, però tutto appare piatto come nei film di infimo ordine girati in economia con budget molto ristretti.  
 
09 Giugno 2016, 23:28:22Commento scritto da astrologo
Voto: 7.00
Riletto dopo molti anni. L'ho trovato con uno stile secco, giornalistico, poco incline a tratteggiare una pandemia allucinante fatta di ben 2 virus di cui uno innocuo può essere l'antidoto all'altro. Ma di fantascienza finiamo lì, il resto una cronaca di violenze varie. Non c'è in protagonista ben definito e la storia perde molto. Tuttavia  mi sembra il miglior libro di quest'autore.
 
12 Novembre 2013, 23:04:28Commento scritto da maxpullo
Voto: 6.00
Maine è tra i miei autori preferiti ma a dire tutta la verità questo romanzetto non ha davvero nulla di appassionante o di coinvolgente.
Il contagio, per quanto la descrizione del decorso della malattia nelle prime pagine sia tremendo, rimane sullo sfondo e diviene il pretesto per snocciolare una sequela di banalità sugli sviluppi sociali della catastrofe, proponendo, in maniera assai più fiacca, vicende e situazioni già viste ne "Il vampiro del mare".
La mancanza di un protagonista inoltre rende la trama abbastanza evanescente (personalmente mi ha dato l'impressione di trascuratezza) e contribuisce a rendere il messaggio dell'autore assai meno efficace di quanto avrebbe dovuto essere.
Merita la sufficienza esclusivamente per il buon ritmo e perchè il finale, incredibilmente beffardo ed amaro, conferisce finalmente alla storia quella nota di originalità che gli mancava.
 
21 Luglio 2010, 18:16:07Commento scritto da gasp63
Voto: 5.00
Il romanzo è del sottogenere catastrofico della SF che immagina grandi epidemie/pandemie umane.

L'inizio della storia è abbastanza convincente, ma l'evoluzione mi ha abbastanza deluso.

Una prima nota negativa riguarda il fatto che l'autore immagina che la pandemia abbia origine in Asia.
Questa eventualità è stata ormai abusata e, secondo me, contribuisce ad "invecchiare" il romanzo.
E' anche vero che essendo il romanzo datato è probabile che sia uno dei primi nei quali è stata immaginata questa eventualità.

Una seconda nota negativa riguarda il fatto che, con il progredire della storia,
la pandemia perde il ruolo di protagonista, per cedede il passo alla descrizione di disordini e violenze.
La pandemia diventa una sorta di rumore di sottofondo, di poca importanza, rispetto alla rivoluzione in atto.
La perdita di ruolo della pandemia è il motivo principale per cui non ho gradito il romanzo, che sinceramente ho fatto fatica a finire.
 
31 Maggio 2010, 21:09:58Commento scritto da brz57
Voto: 6.50

Tipico romanzo fs inglese anni 60, pur non possedendo i colpi di genio, ad es., del "giorno dei trifidi" si legge abbastanza bene. Non c'e' molta fantascienza in senso stretto, ma specialmente nella seconda parte diventa scorrevole e piacevole.

 
30 Gennaio 2009, 18:24:20Commento scritto da slan
Voto: 10.00
un capolavoro. l'argomento fantascientifico è forse quasi solo un pretesto, il virus, che mette a nudo l'intimo dell'animo umano. l'uomo si spoglia di tutte le costruzioni sovrastrutturali e resta nudo con se stesso di fronte alla catastrofe. il suo lato oscuro e la sua capacità di fede combattono non solo contro il virus ma contro il suo io per prevalere. la vita di un uomo come paradigma di milioni di esistenze. l'amore, la morte, l'odio, la vita... tutto e il contrario di tutto. agghiacciante il finale ed estremamente consapevole la posizione del narratore che con lucido distacco ci getta nelle tenebre più scure della notte più buia del nostro inconscio portandoci poi alla più luminosa delle albe: quella del nostro domani... a noi scegliere da che parte stare...
andrebbe fatto leggere a scuola...
 
20 Gennaio 2009, 11:39:56Commento scritto da marsman60
Voto: 5.00
pessimo.
ma dov'e' il contagio e tutto il patos che ne dovrebbe derivare ed e' trattata superficialmente anche la rivolta.
 
19 Gennaio 2009, 17:13:09Commento scritto da Eremita
Voto: 8.00
che bello...
triste, attualissimo, almeno a mio avviso...

storia lineare con trama complessa. bei personaggi, belle interazioni...
scorrevolissssssssssimo! finito in poche ore...
estremamente piacevole...
questo davvero meritava di rientrare nei collezione.
a mio parere, consigliato.
 
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