29 Dicembre 2014, 15:38:50Commento scritto da emilio
Voto: 6.00
Se era un romanzo di fantascienza, non mi sembra che un club di telepati che condizionano la società sia un bell'esempio di storia. Se era un giallo è presuntuoso e scontato. Se era un libro sociologico forse qualcosa varrebbe, ma non mi sembra di dargli che una sofferta sufficienza.
 
09 Settembre 2013, 15:03:02Commento scritto da fabri
Voto: 7.00
buon romanzo che sembra alle volte un giallo, il passare del tempo si fa sentire.
 
06 Novembre 2012, 15:35:07Commento scritto da maxpullo
Voto: 6.50
Ho come l'impressione di essermi perso molto del bello di questo libro: la lettura infatti mi ha dato a tratti lo stesso senso di smarrimento che mi aveva dato "Paradosso cosmico", ma, mentre il libro di Harness saltava di palo in frasca, questo di Bester segue una sua linea logica ben definita o almeno lo fa in apparenza ed è ancora più disorientante.
Personalmente trovo difficile immaginare una società in cui un delitto di cui si conosca colpevole, occasione e arma, non possa essere "punito" perchè il movente non è ben definito: da questa difficoltà scaturisce la mia incapacità di accettare una trama basata su un caleidoscopico (e per me incomprensibile) gioco di schermaglie tra l'assassino e la "legge".
Ma se vado oltre questa difficoltà di accettare la storia raccontata e mi soffermo sulle idee che traspaiono tra le righe della trama, mi rimane la visione di un mondo futuro degna dei migliori romanzi di Dick e Kornbluth/Pohl al punto che la società di questo romanzo di Bester rivaleggia quasi alla pari con quella dickiana rappresentata in "Ubik" e con quella tratteggiata da Pohl e Kornbluth in "Gladiatore in legge".
Bester ci parla di una società utopica e distopica allo stesso tempo: utopica perchè il delitto è quasi del tutto scomparso e viene punito in modo altamente desiderabile per la società stessa, distopica perchè la presenza di persone dotate di poteri ESP rende assai difficili e contorti i rapporti umani spostandoli su un piano completamente diverso da quello cui siamo abituati.
Ho trovato poi molto buona ed interessante la descrizione dei diversi livelli di facoltà ESP e della loro interazione, con tanto di due vere e proprie "perle" indimenticabili: i pensieri sovrapposti degli esper al loro incontro (immagine efficacissima anche a livello visivo per rendere l'intreccio dei diversi pensieri) ed il trucco mentale del ritornello "Paura, tensione, ansietà cominciano già" per celare i propri pensieri agli esper di livello uno.
Tutto sommato un libro discreto, non bello come mi aspettavo, ma interessante e pieno di eccellenti spunti e trovate.
 
27 Giugno 2011, 15:51:59Commento scritto da PabloE
Voto: 9.00

L'inizio è di quelli che ti fanno pensare ad un film anni '50: "Questa pistola la userà…l'Uomo Disintegrato!", "Questo porterà…al'Uomo Disintegrato!", "Perché lui è…l'Uomo Disintegrato!".
Poi questa sensazione finisce ed inizia l'ossessione, o meglio la doppia ossessione, di un uomo che vuole compiere un omicidio in una società che ha ormai scoperto la telepatia (anche se non è ancora diffusa in tutti gli uomini) e farla franca.

Si presenta quindi il classico scontro assisinio vs investigatore reso molto interessante dal fatto che, pur avendo doti telepatiche, quest'ultimo debba completamente inchiodare il primo per poter sperare di averla vinta, ed inoltre la disputa è resa più frizzanta dalla serie di mosse e contromosse.

La tensione quasi sempre palpabile, che deriva dal profondo timore del protagonista di essere scoperto e quindi punito con la disintegrazione, rende difficile interrompere la lettura.
Ad una storia ben architettata corrisponde un finale, con aspetti psicologici annessi (il solipsismo tangibile rappresentato in una "visione" assume tratti inquietanti per il protagonista e di riflesso anche per il lettore), davvero bello: pur conoscendo già l'assassino e le modalità dell'omicidio, il finale assicura ancora delle sorprese.
 
12 Febbraio 2011, 15:45:08Commento scritto da caioiii
Voto: 6.50

Figlio della sua epoca: moralista, utopico e americanamento a lieto fine. Non mi ha annoiato ma nenache entusiasmato.
 
10 Luglio 2007, 11:01:32Commento scritto da usermk
Voto: 8.00
Una trama solida, senza gli eccessi ai quali il genere SF è abituato. Un romanzo che si legge con vero piacere. Peccato per la mancata trasposizione cinematografica (e dire che c'erano quasi arrivati).
 
10 Agosto 2006, 19:55:28Commento scritto da Duca Lucifero
Voto: 2.00
Noioso oltre ogni limite, come tutti i romanzi di bester
 
10 Agosto 2006, 16:37:24Commento scritto da io.robot
Voto: 7.00
vedi commento Urania Collezione 42
 
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