05 Maggio 2022, 06:22:40Commento scritto da Pavelo9
Voto: 6.50


Cosa ci appartiene, cosa è più privato, più personale della famiglia? I figli in particolare sono la nostrà eredità... e se non fosse così? In questo particolare romanzo viene esplorata la possibilità che la genetica e la scienza in generale possano determinare le caratteristiche dei futuri nascituri, eugenetica, e da questo spunto l'autore delinea una società che avendo questa possibilità tecnica sviluppa una "morale" per cui i figli sono una decisione collettiva, dell'umanità, in base a bisogni e necessità. Affascinante. Lasciare poi che esistano persone nate senza questo intervento di indirizzamento, qui chiamati "naturali di controllo" per verificare differenze e scostamenti con i bambini "programmati" è inquietante. L'assoluta normalità di figure esterne alla famiglia che si intromettono nella vita privata è delineata nei minimi particolari. La seconda parte del romanzo punta sulle capacità telepatiche di un bambino, su ragionamenti filosofici su vita e morte, si perde un po l'affresco che invece aveva delineato piu della metà del libro.

In sintesi direi  un mondo in cui immergersi, piu che una avventura da seguire.
 
04 Gennaio 2011, 20:36:45Commento scritto da brz57
Voto: 5.50

Non mi e' piaciuto quasi per nulla, anche se l'ambientazione iniziale promette bene, ma poi la trama si perde quasi completamente e tutto si riduce ad un elenco di avvenimenti senza pathos ed interesse. Di Heinlein ho letto decisamente di meglio.
 
03 Settembre 2005, 08:18:14Commento scritto da Lazarus
Voto: 4.00
Tutti sbagliano e questo è "qualcosa" di uscito male. Heinlein ha sempre espresso pesantemente le proprie idee ma in questo caso forse avrebbe dovuto scrivere un saggio titolato " come la penso io senza cercare di romanzare " senza neanche temere di essere inquisito dal maccartismo.
 
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