01 Gennaio 2024, 19:36:55Commento scritto da gentlezeuhl
Voto: 6.50
L’intera trilogia merita un 7 arrotondato per eccesso (7,5 il primo volume e 6,5 i restanti due). McDonald non è una lettura scorrevolissima, e in alcuni momenti diventa anche abbastanza noiosa. Ma la sua luna è descritta meravigliosamente. Nessuno dei tre volumi è leggibile a se stante.
 
20 Luglio 2021, 21:01:16Commento scritto da Algernon
Voto: 7.00
 
18 Maggio 2021, 10:33:53Commento scritto da Free Will
Voto: 6.00
Finalmente è finito il ciclo della Luna. Direi che una recensione a questo terzo libro della trilogia sarebbe pleonastica, perché il romanzo mantiene in tutto e per tutto gli stessi pregi e gli stessi difetti degli altri due. Semmai si può dire che la scrittura è leggermente meno schizofrenica ma anche più noiosa. Insomma per gli aspetti positivi merita un 10, per gli aspetti negativi merita un 2. Il risultato della media è ancora un 6, che rimane all'intera trilogia. Mi verrebbe voglia di scendere al di sotto della sufficienza, ma non voglio infierire. Speriamo solo che al signor Ian McDonald non venga in mente di scrivere anche Luna Calante, oltre a "The Menace from Farside" (dello stesso ciclo) che mi rifiuto di acquistare quando verrà tradotto.
Purtroppo ho già acquistato tutti e tre i romanzi del ciclo "Everness" e quindi mi tocca provare a leggerli.    
 
30 Agosto 2019, 16:13:21Commento scritto da galions
Voto: 8.50
Terzo e conclusivo romanzo della trilogia lunare per l’autore inglese Ian McDonald, ‘Luna crescente’ non è un titolo autonomo per cui può essere apprezzato solo leggendolo nell’ordine di pubblicazione.
Mondadori lo ha pubblicato anche nella collana Oscar Fantastica in una ‘Titan Edition’, vale a dire in un unico volume.
Il mio commento è uno spoiler per chi non avesse letto i volumi precedenti per cui se volete evitarlo non proseguite nella lettura.
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Lo scontro al calor bianco tra i Dragoni, ed in particolare tra Corta e McKenzie, ha sconvolto ed indebolito le infrastrutture estrattive ed i rifornimenti di materie prime strategiche per la Terra, per cui sullo sfondo del romanzo diviene ancor più dirimente per il futuro lunare la battaglia politica tra la pulsione egemonica della Terra e la voglia di indipendenza della Luna.
In questo confronto il coraggio e la determinazione di Lucas Corta gli hanno permesso di tornare protagonista e di detenere un nuovo ruolo di primo piano, al di sopra dello stesso interesse economico famigliare.
Il richiamo alla famiglia però rimane l’eco ancestrale che guida le vicende dei Corta, la loro diaspora, la loro lotta per la sopravvivenza e la loro lenta riunificazione per restaurare un potere perso insieme ai loro habitat: Boa Vista e Joao de Deus.
Mentre gli avversari finiscono per dividersi e lottare tra loro senza esclusione di colpi per una supremazia miope, separandosi in McKenzie Metal e McKenzie Helium.
La Luna è alla viglia di una trasformazione che pone la società selenica di fronte alle scelte che definiranno il prossimo futuro.
I Dragoni puntano ciascuno allo sviluppo del loro campo di esperienza, per cui i Vorontsov immaginano una Luna come base per l’espansione verso il sistema solare.
Gli Asamoah puntano sulla trasformazione degli habitat umani in riserve di biodiversità, forse immaginando anche una possibile terraformazione.
I Sun vagheggiano una società libera dal lavoro manuale, svolto esclusivamente dalle macchine, dove gli uomini possano coltivare altre ambizioni più elevate.
Si parla di aprire una Borsa lunare, di finanziarizzazione dell’economia.
Si tratta di orizzonti ancora lontani, ma possibili, a patto che i Dragoni superino le proprie faide e si rendano conto che il vero nemico che si profila sempre più minaccioso è la voglia terrestre di rivalsa.
McDonald alza il ritmo di ‘Luna nuova’ e ‘Luna piena’ incalzando il lettore con delitti e cospirazioni sempre più violente, mostrando in una circostanza anche un certo gusto dell’orrido che ho trovato superfluo.
La velocità di lettura ne ha guadagnato, nel senso che McDonald riesce ad innescare quella curiosità morbosa nel lettore che vuole sapere come il tutto si sviluppa e finisce, e questo aspetto non lo considero affatto un difetto data la natura di romanzo di intrattenimento di ‘Luna crescente’.
Ho trovato un po' noiosa la voglia dell’autore di soffermarsi a lungo sulle vanità dei protagonisti, i loro capi firmati dagli stilisti e le loro acconciature che ho immaginato elaborate al limite del ridicolo, ma si tratta di aspetti di costume a cui McDonald non ha mai rinunciato in tutta la trilogia.
Bellissima è la citazione che si può ricavare a pag. 135 laddove un personaggio secondario dice che: ‘una notizia falsa fa in tempo a fare il giro di mezzo mondo mentre la verità si sta ancora allacciando le scarpe’.
La ciliegina sulla torta è il finale, decisamente sorprendente ed azzeccato dall’autore che, pur giungendo ad un risultato che si poteva già immaginare con un certo anticipo, ci arriva per vie inaspettate ed avvincenti.
Ho letto altri commenti su questa trilogia che fanno pensare ad un possibile seguito, lo fa pensare il fatto che ci sono personaggi che sono rimasti incompiuti nel loro ruolo nell’economia del romanzo, come ad esempio la figura di Marina Calzaghe.
Il sottoscritto  ne sarebbe entusiasta, per cui spero di avervi trasmesso in una certa misura il piacere che mi ha dato questa trilogia innovativa della fantascienza contemporanea.
 
16 Luglio 2019, 10:11:40Commento scritto da bibliotecario
Voto: 6.50
Un gran bel romanzo, personaggi e ambientazione ottimi, ma mi aspettavo una conclusione decisamente più epica e drammatica visto le aspettative create con i primi due romanzi. Quindi non possiamo parlare di capolavoro ma solo di un buon romanzo, peccato.
 
04 Luglio 2019, 17:49:11Commento scritto da cat
Voto: 4.00
Avevo apprezzato il primo volume della trilogia.(8) Mi era piaciuto già meno il secondo.(6)
Quest'ultima parte mi ha profondamente deluso.
Lettura estenuante, al limite del masochismo,  
Dopo tanta fatica e tanta noia ti aspetti un finale che ti ripaghi degli sforzi e invece......
Per il voto mantengo la progressione aritmetica
 
14 Maggio 2019, 11:19:36Commento scritto da capricorno52
Voto: 8.00
Il Ciclo  è finito !! Viva il ciclo !!
Quest’ ultimo libro della trilogia mi ha tenuto incollato alle pagine , un notevole cambio di passo rispetto al secondo , intrighi e sotterfugi moltiplicati per cento , una vendetta pianificata che trova la sua piena e sanguinosa conclusione , amori contrastati , battaglie nel cielo , sul suolo e nel sottosuolo della Luna.
I personaggi rappresentano la forza del libro sono interi , tridimensionali, profondi in quanto motivati dai loro stessi desideri , sono colorati, vibranti e con la loro forza saltano fuori dalle pagine. Come anticipato nel commento al primo volume il ciclo è una Space Opera contaminata da altri generi narrativi, palesi le influenze del "Il Padrino" e del "Il gioco del trono".
Tuttavia il libro non è esente da alcuni difetti , anche in quest’ultimo capitolo della saga appaiono nuove sottotrame e nuovi personaggi non tutti all’ altezza , alcune sottotrame si espandono senza alcuna utilità per trama principale , vedi la storia di Marina sulla Terra e l’analisi sulla licantropia di Wagner , ma per fortuna i personaggi principali Lucas ed Ariel Corta prendono forza, profondità psicologica e sostanza ,  ed orchestrano la trama conducendola ineluttabilmente verso un degno finale nel quale simbolicamente le regole di giudizio delle contese espresse tramite il confronto fisico (duello)  nell’ arena giudiziaria  vengono allo stesso tempo  rispettate e sovvertite , viene cosi’ alla luce il vero piano dei Corta , l’indipendenza della Luna , abbozzato nel primo volume , nascosto  nelle pieghe della vendetta contro i Mackenzie ed i Sun nel secondo volume e svelato nel finale del terzo.
Anche in questo libro l’autore dipinge, tramite una carrellata delle virtu’ e dei vizi dei personaggi i tratti distintivi  della nuova società lunare, come ad esempio la completa libertà sessuale,  l’estremo individualismo, la rappresentazione narcisista della propria personalità , raffigurata dal cambio continuo degli abiti.
Come di consueto l’autore scrive con un ritmo veloce che non trascura i dettagli ,  le trame in sospeso nel secondo libro sono quasi tutte chiuse con un finale coerente con la storia principale.
Il libro coglie l’epicità del "Il gioco del Trono" nelle lotte gladiatorie fra i protagonisti,  nelle stragi ed uccisioni con tutti i mezzi , coltelli, veleni , robot assassini. Finale da una parte sorprendente , dall’ altro scontato,  la famiglia sopra di tutto !!
Trilogia consigliata.  
 
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