Questo romanzo ha tutta la freschezza e l'ingenuità delle primissime storie di fantascienza, piene di avventura, trovate e colpi di scena. Universi paralleli, automi antropomorfi, razze aliene umanoidi ostili all'uomo, astronavi, armi spaventose e antimateria vengono opportunamente mescolati per una storia che risulta allo stesso tempo semplice e complessa in ugual misura. Ma se la leggera vena di umorismo che pervade la vicenda rende appena sopportabili le intrusioni di un desueto "narratore onniscente", solo la brevità della storia fa si che il libro risulti ancora leggibile e godibile al giorno d'oggi, testimonianza di un'epoca pionieristica in cui c'erano tantissime idee, ma non sempre si riusciva a tradurle in un libro entusiasmante. Merita la sufficienza piena ma nulla di più |