03 Maggio 2018, 19:27:58 | Commento scritto da capricorno52 |
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Un racconto che affronta i temi del viaggio interstellare generazionale con idee magistrali sulla organizzazione sociale e sul condizionamento dell’ ambiente sul modo di vivere e pensare. Un ambiente chiuso “ la Nave” è la metafora per descrivere una società decadente , superstiziosa, fortemente gerarchica e nemica del cambiamento , ripiegata in se stessa. Ma le atmosfere claustofobiche , i bui corridoi , gli agguati dei nemici non possono fermare chi pensa con la propria testa. Il racconto , è un piccolo capolavoro affascinante , innovativo del genere sia per l'idea che per la caratterizzazione dei personaggi , scritto in modo magistrale, rispecchia il modo di pensare individualista liberale ma senza eccedere dell’ autore nel periodo della maturità. Il finale che tratta del termine del “viaggio” perde un po’ di tensione e prelude ad una conclusione scontata in linea con gli anni della pubblicazione del racconto. Da leggere e conservare nella Vostra biblioteca. | |||||||
05 Dicembre 2015, 19:18:49 | Commento scritto da AlfaBootis |
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Bellissima, anche filosoficamente parlando, idea. Narrato benissimo anche se chiuso un po velocemente. | |||||||
08 Gennaio 2015, 17:27:03 | Commento scritto da wawawa |
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Da leggere tutto di un fiato, uno dei miei libri preferiti di sempre, peccato che finisca alla svelta. | |||||||
01 Agosto 2014, 11:51:49 | Commento scritto da iCodaz |
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Un buon libro, ma ad un'inizio da capolavoro, non segue un finale altrettanto brillante, finale che oserei definire "tirato via". | |||||||
26 Luglio 2014, 08:41:50 | Commento scritto da remotino |
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Libro piacevole. Heinlein riprende un filone delle storie riguardanti i viaggi interstellari lungo l'arco di più generazioni. "L'arca" la casa degli umani inconsapevoli del fatto che si tratta appunto di una nave spaziale. A tratti la storia langue ma poi repentinamente risorge l'interesse alla lettura, il finale è abbastanza scontato. | |||||||
18 Maggio 2013, 09:11:40 | Commento scritto da rocktd |
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Felice intuizione fantascientifica che scade quando diventa esclusivamente una storia sgangherata di coltelli. La narrazione ha quindi alti e bassi ma anche nei punti più discutibili si respira l'aria di una situazione stravagante. Nel complesso da leggere. | |||||||
19 Dicembre 2011, 21:25:36 | Commento scritto da Notman |
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Prima parte da capolavoro, seconda un pochino perde.... | |||||||
17 Ottobre 2011, 21:33:15 | Commento scritto da folklot |
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Non sarei certo di poterlo definire un capolavoro, ma certamente un libro che ti rimane, e non e' cosa da poco. Un 'ottima scrittura e una scoperta finale mozzafiato. | |||||||
28 Maggio 2011, 12:45:42 | Commento scritto da Arne Saknussemm |
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Vecchia lettura. Riporto il voto che misi al libro dopo averlo letto. Leggere Heinlein è sempre un piacere! Peccato, per poco ha mancato il Capolavoro. | |||||||
21 Novembre 2010, 18:24:37 | Commento scritto da maxpullo |
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Il pregio di questo romanzo è senza dubbio dovuto alla felice idea di Heinlein di sfruttare al meglio l'inesauribile filone delle storie riguardanti i viaggi interstellari lungo l'arco di più generazioni. La trama è prevedibile e scontata quanto basta per far sorgere un pizzico di noia al termine della prima parte, mentre i personaggi poco caratterizzati e credibili fanno si che la decisione di proseguire la lettura si faccia ad un certo momento davvero ardua. Il mio consiglio è quello di proseguire perchè il romanzo regala proprio nella seconda parte le emozioni migliori, soprattutto quando i misteri dell' "universo" in cui si svolge la vicenda vengono finalmente svelati attraverso le parole scritte in un vecchio giornale di bordo. Da segnalare la felice intuizione dell'autore secondo cui, con il trascorrere dei secoli e l'alternarsi delle generazioni, i giornali di bordo ed i manuali tecnici finiscano per perdere lentamente il loro significao per assurgere a testi sacri, portatori di una verità che non va compresa ma accettata per fede, generando una vera e propria religione. Da dimenticare invece il maschilismo con cui il buon vecchio Heinlein conduce la sua storia, relegando i personaggi femminili al ruolo di comparsa. Un classico davvero senza tempo che si legge con piacere nonostante alcune ingenuità e che non può mancare in una collana che proponga di presentare il meglio della fantascienza di tutti i tempi. | |||||||
03 Agosto 2009, 09:23:25 | Commento scritto da nemesis |
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Bellissimo romanzo, bella schiera di personaggi, idea di fondo molto interessante e anche ben sviluppata. Finale decisamente sbrigativo, ma devo dire che Heinlain ci prepara a questo poche pagine prima di scrivere l'epilogo con una nota che ha quasi dell'ironico sul finale che la vicenda avrà. Molto piacevole e coinvolgente. | |||||||
25 Marzo 2009, 11:12:41 | Commento scritto da wagabroda |
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Molto bello , ben scritto, ha spunti interessanti , un po da Fattoria degli Animali ( se il paragone non risulta esagerato....), lo trovo solo un po' troppo veloce nel finale . Appassionante. | |||||||
29 Gennaio 2009, 16:46:56 | Commento scritto da Whiteshaix |
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Questo rimane, dopo tanti anni, uno dei miei romanzi preferiti IN ASSOLUTO, e ha avuto il grande merito di farmi scoprire Heinlein. | |||||||
07 Agosto 2007, 03:06:40 | Commento scritto da PaulAtreides |
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Davvero splendido ed innovativo, solo un piccolo appunto sul finale, un pò troppo "veloce" secondo il mio parere rispetto al resto della narrazione, comunque nel complesso romanzo a un passo dalla perfezione! | |||||||
20 Novembre 2005, 17:32:08 | Commento scritto da combatrockit |
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Bellissimo libro, pieno zeppo di allegorie potenti e di situazioni simboliche (di gusto gnostico, oserei dire io che non ne capisco molto) che colpiscono l'immaginazione: l'umanità sulla stessa barca (o nave spaziale che dir si voglia), che ha dimenticato le proprie origini e la propria meta, lo scontro con i diversi e la loro emarginazione , e soprattutto il pioniere che per la prima volta vede le stelle... Questo e molto di più, e per una volta certi discutibili accenni ideologici di Heinlein sono messi in sordina. Un libro immancabile, poetico, intrigante, degnissima scelta per il numero 1 dei classici. | |||||||
12 Maggio 2005, 14:59:34 | Commento scritto da marsman60 |
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stupendo | |||||||
20 Aprile 2005, 10:48:11 | Commento scritto da vinmar |
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Libro che non può essere perso. Se non sbaglio (che il Sommo mi corregga) è il primo libro sulle astronavi generazionali. Fondamentale e ben scritto. [Nota del Sommo] Quasi. Il primo racconto sul tema è: "Il viaggio che durò 600 anni" (The Voyage That Lasted Six Hundred Years, 1940) di Don Wilcox. RAH è arrivato buon secondo. Il racconto di Wilcox lo trovate in: Storie dello spazio esterno a cura di Sandro Pergameno, Nord, Milano, 1982 Lode al Sommo. Scherzi a parte, grazie Ernesto . | |||||||
20 Aprile 2005, 09:03:44 | Commento scritto da Stormbringer |
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Un maestro della fantascienza , non si smentisce , con questo libro dà visioni eccellenti ed un pò diverse dalla " norma " aliena | |||||||
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