| 18 Febbraio 2021, 17:41:44 | Commento scritto da maxpullo | | |
Di questo romanzo salvo solo le prime pagine: la spedizione al polo, le ansie del protagonista, gli attimi di sospensione prima della tragedia, tutto lascia presagire un capolavoro.
Perchè poi questo non si verifichi non è dato sapere: fatto sta che una volta appurata la catastrofe le azioni del protagonista divengono assolutamente incomprensibili e tutto scivola in una noiosa cronaca di assurdità fino al finale anch'esso ridicolo ed irritante.
Altrettanto incomprensibile stavolta la scelta della redazione: con tanti capolavori ormai nel dimenticatoio da anni dovevano proprio fare la settima ristampa di questa... "roba"? |
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| 01 Luglio 2019, 19:14:19 | Commento scritto da nickel | | |
| Piacevoli solo inizio e fine, il resto non l'ho proprio sopportato... |
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| 12 Febbraio 2019, 16:55:27 | Commento scritto da Oldman | | |
| L'autore risente della pedanteria spocchiosa degli scrittori inglesi di quel periodo. Pesanti e arroganti e con romanzi talmente staccati dalla realtà; da divenire "quasi" comici; se non fossero pesanti come mattoni di piombo! Racconto con uno stile "liberty" nauseabondo, che si perde in cento rivoli e meandri inutili solo per far durare di più il romanzo! Situazioni assurde anche per un romanzo dei più scadenti di SF! Qui mi fermo; ma sicuramente il nome di Mattew Phipps Shiel, si aggiunge a quella lista nera nella mia agenda! |
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| 22 Gennaio 2019, 15:57:15 | Commento scritto da antosimov | | |
Scritto nel 1901 nel massimo dello sviluppo capitalistico e alla vigilia della prima guerra mondiale.
Si nota una critica allo sviluppo inumano del capitalismo ma un legame notevole alle tematiche religiose.
Un uomo rimane solo sulla terra e deve decidere se riiniziare una stirpe con l'unica donna sopravvissuta o no.
Una continua lotta tra il bene e il male.
La prima parte è molto lenta si riscatta nelle ultime 50 pagine.
Il finale non lo rivelo, un libro da leggere per gli amanti dei classici di inizio 900. |
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