29 Settembre 2018, 09:54:09 | Commento scritto da astrologo |
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Intanto è un romanzo horror più che di fantascienza. Comunque ci sta bene in una collezione dedicata alla fantasia, perché l'assunto in sé stesso è fantastico, irreale. L'intero scritto suggerisce la presenza di una potenza malefica collegata ad un altro stato di essere che si manifesta in un microcosmo ed esalta tutti i desideri riposti e la violenza di molti testimoni. Consigliabile. | |||||||
29 Marzo 2017, 10:13:14 | Commento scritto da maxpullo |
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Inquietante, angosciante... realistico e di nuovo inquietante. Classificare questo romanzo nella fantascienza o nell'horror è praticamente impossibile e bisogna esser grati che questo libro sia apparso sulle pagine di Urania nell'epoca di Monicelli quando le "etichette" non avevano ancora l'importanza che hanno al giorno d'oggi e ci si poteva permettere di pubblicare un romanzo così palesemente "fuori dagli schemi" della sf classica senza che si gridasse allo scandalo. Iniziamo con il dire che la trama è un vero e proprio spoiler che rovina in parte il gusto della lettura e che l'accenno a "Satana" nel titolo del libro è solamente una delle possibili interpretazioni di questa storia dai mille risvolti. La premessa che nel momento della morte di un individuo venga aperto un "varco" tra il mondo dei vivi ed il cosidetto aldilà è alla base di questa storia profondamente disturbante: se ci rifacciamo all'accezione classica di vita/morte e cristiana di bene/male, è facile interpretare gli avvenimenti come una sorta di "possessione demoniaca", ma se invece guardiamo agli avvenimenti con mente più distaccata, ci accorgeremo che la storia può benissimo essere interpretata in senso più generale di invasione della realtà da parte di una creatura "aliena" proveniente da un altro piano di esistenza. La profonda "disumanità" di Nemo emerge prepotente dal suo comportamento e mette subito in guardia il lettore che lo squallido teatrino fatto da infermieri, fidanzate, medici, vicari, giornalisti, poliziotti che l'autore inscena è solo "fumo negli occhi" del lettore che non deve distoglierlo dalla realtà dei fatti. Tutti i protagonisti hanno la loro interpretazione, tutti vedono in Nemo una opportunità da sfruttare oppure un nemico da combattere, ma nessuno dei loro punti di vista può dirsi giusto fino in fondo: è solo il lettore che, con la sua cultura, la sua esperienza ed i suoi valori, può dare un senso finale alla vicenda. Per le domande e gli interrogativi che pone, questo romanzo andrebbe annoverato tra le cose migliori mai apparse nella collana, ma lo sviluppo oltremodo semplicistico della vicenda ne riduce il di molto valore. Consigliato | |||||||
26 Ottobre 2011, 11:49:06 | Commento scritto da ciccio49 |
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Quello che dice la trama è vero, però in scala ridotta.Non è avvincente,un po' ripetitivo.Appena appena sufficiente. | |||||||
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