29 Marzo 2020, 10:41:04 | Commento scritto da astrologo | | |
Deprimente. Troppa carne al fuoco. Un autore pieno di fantasia che non pone limiti alla stessa e infiora una trama stiracchiata di combattimenti "virtuali". Una gigantesca occasione perduta per generare, alla lunga, nel lettore una sorta di carosello post-litteram. |
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26 Novembre 2013, 11:27:47 | Commento scritto da clisimak | | |
Ottimo romanzo, letto in due giorni, bravo Altomare, un'altro bravo narratore italiano. |
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06 Gennaio 2012, 14:22:23 | Commento scritto da bibliotecario | | |
Ottimo romanzo giustamente premiato col premio Urania. Mix perfettamente dosato, come solo Altomare sa fare, tra FS classica e fantasy, mistery e poesia. Senza bisogno di scene di azione eclatanti o di una storia eccesivamente complicata, Donato crea un futuro più che plausibile in cui innesta un racconto pieno di colpi di scena con personaggi indimenticabili. |
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23 Dicembre 2011, 15:37:27 | Commento scritto da attiliosfunel | | |
Non ne ricordo molto, ma se all'epoca avessi conosciuto Uraniamania gli avrei dato un bel 7. Quantomeno, non presenta le tipiche ingenuità di molti Premi Urania, spesso opere prime di autori ancora - appunto - alle prime armi, spesso purtroppo non aiutati dallo scarso editing mondadoriano, il quale - magari - contribuirebbe a valorizzare idee - magari - ottime. Ma, ripeto, non è questo il caso di Mater Maxima. |
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04 Maggio 2010, 12:26:02 | Commento scritto da Darkyo | | |
Un ottimo romanzo: fantascienza italiana originale (niente ucronie o viaggi nel tempo, niente rimasticamenti anglosassoni), trama avvincente, fantasiosa e scientifica al punto giusto, ben narrata con alcuni passaggi addirittura poetici, finalmente ottimista e dotata di un sano e divertente umorismo. Assolutamente da leggere. |
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30 Maggio 2009, 21:53:00 | Commento scritto da luciana | | |
Non so se qualcuno si sia mai posto il problema di scrivere delle favole di fantascienza, ma direi che Mater Maxima è quella favola che mancava. Nel libro ho colto il desiderio di superare i formalismi che costringono a considerare stupidi i sogni, ricacciandoli nel dimenticatoio dell'infanzia. Nel futuro di Altomare il Sognatore è addirittura un mestiere ricercato per produrre emozioni di cui la quotidianità può far dimenticare, senza tralasciare le cose della vita che possono travolgere (v. la storia di Giovanna). L'intreccio, a tratti non privo di un romanticismo poetico, si snoda tra gare, sogni e misteri che portano al senso dell'amore e del rapporto tra sentimenti e futuro. E' un mondo governato da una macchina che crede di essere una donna, senza sapere cosa questo significhi. Il calcolo distrugge, l'emozione ricrea. La lotta che c'è nel libro è una lotta di emozioni; è un giocare, tra mille fregature, a chi sa amare e chi no. Alla fine si ha la sensazione di aver letto una favola di fantascienza, e ci si accorge di aver sognato per tutto il libro quello che i personaggi hanno voluto farti sognare. |
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20 Febbraio 2008, 23:17:49 | Commento scritto da caioiii | | |
molto bello. la definirei new space opera. Ben scritto, colpi di scena per niente scontati e romantico Sono rimasto colpito era un pezzo che non leggevo un roamanzo di fantascienza italiana così coinvolgente. |
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25 Aprile 2006, 16:04:34 | Commento scritto da cat | | |
E' un libro originale, divertente, con MOLTA POESIA, come dice l'autore. Storia coinvolgente, ben scritta. Bravo Altomare. |
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