10 Settembre 2014, 18:57:24Commento scritto da Pio III
Voto: 6.50
niente di particolare e un po' scontato nella trama. tra l'altro non sono un amante dei lieto fine per forza e viste le tinte fosche con cui è dipinto il romanzo e soprattutto raffigurata l'ambientazione, ha l'effetto opposto di deprimermi. il trionfo degli "sporchi ma buoni" sul cinismo e sul determinismo del potere esiste solo nelle favole.
Grasso non scrive male ma usa troppe metafore e figurazioni "poetiche" per ingentilire la sua prosa.
comunque mi piacciono i romanzi ambientati nell'Italia futura e soprattutto bisogna portare in alto la considerazione della fantascienza italiana, ancora troppo bistrattata.
una cosa positiva da sottolineare è il confronto tra la figura patetica, disperata e depravata di Masaniello e quella del personaggio principale, vera forza motrice degli eventi e voce della storia con la S maiuscola.
 
23 Dicembre 2011, 15:34:01Commento scritto da attiliosfunel
Voto: 6.50
Letto con piacere mentre accompagnavo i ragazzini ai campionati di scacchi a Palermo... si parla di Dicembre 2000. Rispetto al precedente Premio Urania, segna un certo miglioramento e la scomparsa di quasi tutte le ingenuità che caratterizzavano Al di là del muro. Come quest'ultimo, si legge con facilità. Io che amo Napoli ho trovato divertente l'idea del capo-rivolta che si (ri)chiama Masaniello, e ricordo le risate dei miei amici napoletani quando gliel'ho raccontato. Per il resto, non è certo Gibson o Stephenson o, per restare in Italia, Catani o Curtoni.
 
26 Febbraio 2011, 11:56:09Commento scritto da Darkyo
Voto: 5.50
Purtroppo devo ammettere che il messaggio politico, lo stile e il ritmo della narrazione sono gli unici punti di forza di questo romanzo che mi è sembrato una rivisitazione in chiave partenopea della graphic novel V for Vendetta. Al contrario, non mi hanno convinto i personaggi tutti o troppo buoni o troppo cattivi, alcuni passaggi narrativi prevedibili e banali, la mancanza di veri e propri colpi di scena, la trama debole e l'ambientazione napoletana anonima.
 
19 Febbraio 2010, 07:10:03Commento scritto da maxpullo
Voto: 7.00
Forse, tra le cose di Francesco Grasso che ho letto sinora, questa è quella che mi ha convinto di meno: eccellente l'atmosfera che l'autore riesce a creare anche attraverso artifici stilistici inconsueti ed efficaci (come gli ipertesti), ma abbastanza scialba e scontata la trama, soprattutto nella seconda parte.
Il personaggio di Masaniello appare un po' troppo "caricato" e poco realistico, ma suscita la dose giusta di orrore e pietà per poter essere considerata una delle cose migliori del libro assieme all'altro protagonista, la sua "biografa", Lara Mastrantuono, giornalista nelle cui vene scorre il sangue della capopolo e che saprà indirizzare le energie di Masaniello verso un fine assai più grande e nobile di quello che egli stesso si prefige.
Non mancano le consuete intelligentissime considerazioni sulla storia e sulla politica, sinora caratteristiche precipue di tutte le storie di Grasso che mi è capitato di leggere: stavolta il fuoco si punta sulla questione della "verità storica" e sul controverso ruolo dei media. In un'epoca in cui gli ipertesti sono alla portata di tutti ed in cui l'attendibilità delle fonti non è più indispensabile, basta nascondere qualche particolare, alterarne un altro ed esaltarne qualche altro ancora, perchè fatti isolati e legati magari a vicende personali, assurgano a simboli di un malcontento diffuso e divengano il pretesto per una solevazione della massa contro i suoi aguzzini.
La rivolta di Napoli ha il difetto di rimanere un po' troppo sullo sfondo della vicenda, ma il messaggio dell'autore sull'uso distorto dei media, anche se per un nobile fine, è chiarissimo ed è il vero motivo per cui questo libro molto interessante merita di essere letto.
Davvero buono
 
26 Luglio 2007, 23:03:44Commento scritto da caioiii
Voto: 8.00
bello, un ottimo premio urania. Ben scritto, l'argomento trattato è serio e reso in modo impeccabile e condivisibile: la rivolta contro i soprusi ed i criminali che rovinano le esistenze. Un bravo all'autore.
 
26 Novembre 2006, 17:06:59Commento scritto da cat
Voto: 6.00
Grasso scrive bene, ma questo superman alla napoletana non mi ha convinto.
 
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