25 Aprile 2023, 11:01:19Commento scritto da galions
Voto: 7.00
Secondo romanzo della serie dedicata dall’autore statunitense Glenn Cooper al personaggio di Cal Donovan, docente di storia delle religioni che ricorda vagamente il personaggio letterario e cinematografico di Robert Langdon ideato da Dan Brown.
Donovan è un docente che ai suoi corsisti apparirebbe come un docente perlopiù assente, impegnato spesso all’estero in vicende roboanti, impregnate di elementi paranormali ad alto interesse mediatico.
In questo romanzo però la novità è data dalla rinuncia di Cooper alla dimensione sovrannaturale e direi che la scelta è davvero azzeccata.
Accanto alla proverbiale capacità di questo autore di adescare il suo lettore in una trama che promette sviluppi sempre più avvincenti e incalzanti, questa volta le sorprese non sono fondate su miracoli, magie o incantesimi millenari, bensì sulla scoperta di un debito secolare tra il Vaticano ed una storica banca inglese.
Se le alte gerarchie vaticane sono risolute a mettere a tacere questa vicenda, il Santo Padre ha tutt’altra intenzione ed è determinato a farsi aiutare da Donovan che ha già conosciuto nei romanzi precedenti.
Questo aspetto non compromette l’autonomia di questo libro che si legge perfettamente senza aver letto gli altri due titoli della serie.
L’antagonismo tra i cardinali, tra i parenti dei discendenti dei fondatori della banca inglese e le brutte situazioni in cui finisce per cacciarsi inevitabilmente Donovan la fanno da padrone scandendo una trama piena di ritmo e di colpi di scena.
Inoltre Cooper ottiene l’effetto gradevole di umanizzare parecchio la figura istituzionale del Santo Padre.
L’autore cala l’asso vincente, evitando in quest’occasione di infilarsi in un intreccio narrativo sempre più audace, ma sempre più bisognoso dell’elemento sovrannaturale per trovare un fondamento esplicativo che spesso rovina il finale dei suoi romanzi.  

 
02 Marzo 2020, 16:27:00Commento scritto da zecca_2000
Voto: 6.00
Seconda vventura di Carl Donovan.
In questo caso, non ci sono assolutamente elementi fantastici.
Piuttosto, fa parte di quella schiera di romanzi (capostipite e "maestro" indiscusso, Steve Berry) che partono da un pretesto pseudo storico per costruire una vicenda thriller di scarsissimo interesse.
In questo caso l'evento in questione è il ritrovamento di un documento, che attesta un debito (di diversi miliardi di euro) del Vaticano verso una banca inglese. Ecco quindi che parte il complotto, di chi non vuole pagare.
In definitiva, un romanzo thriller più che giallo, ben scritto e scorrevole, ma che lascia il tempo che trova.
Voto 6
  
 
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