| Voto: 7.00 |
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L'opera è ambientata in un sistema solare quasi completamente terraformato che è retto da una società ipertecnologica ispirata all'impero romano e divisa in caste contrassegnate da vari colori, per es. gli oro sono la classe dominante mentre i rossi sono gli schiavi e i lavoratori addetti ai compiti più umili.
L'eroe protagonista è Darrow, un rosso che si ribellerà alla sua condizione servile per sovvertire la tirannia degli oro, provando a non farsi accecare dalla voglia di vendetta verso coloro che gli hanno tolto tutto per edificare, insieme ai suoi compagni di lotta, una società meno ingiusta.
In breve, ho alquanto apprezzato la trilogia di Red Rising per l'ambientazione, il ritmo vertiginoso e l'epicità della narrazione, elementi che hanno scatenato il classico effetto volta pagina compulsivo, appassionandomi non poco e consentendomi di soprassedere sui difetti (che non mancano) consistenti in una caratterizzazione a volte grossolana dei personaggi, nei frequenti e vieppiù lagnosi flussi di coscienza del protagonista e su taluni deus ex machina un po' difficili da accettare senza neanche inarcare il sopracciglio.
Per cui lettura consigliata e particolarmente adatta a momenti di relax in spiaggia o a bordo piscina.
| Voto: 8.50 |
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Lo leggerò ma né ho paura.
Paura perché non so cosa Pierce Brown possa aver ancora scritto su questo splendido affresco e su questi meravigliosi personaggi dopo aver raggiunto la perfezione e la perfetta chiusura del cerchio in Morning Star. Spesso le trilogie hanno momenti di stanca, spesso ci accorgiamo che gli autori non sanno più come arrivare alla fine. Qui tutto il contrario, ognuno dei libri è meglio del precedente, tutto è costruito per arrivare ad un finale che migliore non potrebbe essere. Appagante che di più non è possibile.
La trilogia perfetta.
Chissà cosa mi aspetterà in Iron Gold. Il fuoco dei conquistatori.