| 14 Agosto 2022, 17:55:17 | Commento scritto da contericci | | |
| L'autore, come ci informa Urania in appendice, è impegnato in una battaglia a favore dell'abolizione dell'automobile. Il romanzo, dunque, ci mette in guardia dai pericoli derivanti dall'eccessiva automazione dell'epoca moderna, prendendone di mira l'elemento più caratterizzante: l'elettricità. Il desiderio della protagonista di comprarsi una bellissima auto usata, la spinge a trovarsi un lavoro benché giovanissima studentessa. Ma verrà risucchiata in un folle e angosciante percorso di autodistruzione dal quale ne uscirà solo in un finale molto scenografico, ma deludente e confusionario. Fuorviato dalla cover, credevo si trattasse della versione romanzata del film dell'84 di John Carpenter (Christine, la macchina infernale), ma non ha niente a che farci. Purtroppo. |
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| 09 Aprile 2010, 13:19:47 | Commento scritto da Darkyo | | |
| A differenza di quanto scritto in quarta di copertina, questo non è un apologo sull'automazione, né è un romanzo memorabile, figuriamoci se addirittura "perfetto". Le misteriose atmosfere iniziali (che ricordano il miglior King) e la psicologia ben delineata della protagonista adolescente sono i soli punti di forza; per il resto, trama banale e sempre indecisa tra horror e fantascienza, un intreccio ottimo per un horror teen-movie, il finale... confuso e ingenuo. Deludente. |
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| 20 Maggio 2005, 10:34:30 | Commento scritto da francibass | | |
| Un nuovo monito contro i pericoli della tecnologia che ironicamente comanda i suoi creatori e pretende di catturarne i corpi, oltre che gia' la mente. Romanzo scorrevole con una protagonista ben caratterizzata nella sua scostante femminilita', incuriosisce fino agli ultimi capitoli, dove invece rivela qualche ingenuita' e un sapore di gia' letto o gia' visto in qualche B-movie. Piu' che fantascienza e' fantastico ma per lo meno ha il pregio di non essere troppo lungo e la prosa si mantiene sempre gradevole ed essenziale. Curiose le poesie. |
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