08 Marzo 2020, 18:21:38Commento scritto da astrologo
Voto: 5.00
E' il secondo libro della trilogia Terra contro carciofi o carciofoni? Banale, ai limiti del ridicolo, personaggi totalmente inesistenti in quanto tale e più simili a persone di nessun spessore psicologico. La fiera delle banalità, salvata da un discreto ritmo narrativo che non serve ad alzare il voto.
 
21 Novembre 2018, 23:48:38Commento scritto da contericci
Voto: 4.50
Romanzetto dalla trama infantile, seguito del precedente  (attenzione! dischi volanti!) che parla alla pancia di quei lettori desiderosi di confrontarsi con i marziani, in un'epoca in cui si riteneva plausibile che Marte fosse abitato. Ne consegue un racconto piuttosto banalotto che spesso lascia i lettori interdetti. Gli alieni che arrivano dal pianeta rosso attaccano Mosca incendiandone una gran parte. Il resto del mondo assiste basito. Ma tempo qualche settimana, i terrestri prima organizzano la difesa e poi passano decisamente al contrattacco appropriandosi dei dischi volanti marziani. Stati Uniti ed URSS, nel nome del bene comune si alleano contro i bruttissimi extraterrestri. Il nostro eroe è uno scienziato intelligentissimo e senza paura che si mette a capo della lotta mondiale contro l'aggressore motivando ed esortando anche i più depressi e non si abbatte nemmeno quando orrendi ET rapiscono la sua bellona. Su Marte, secondo l'autore, ci si arriva in otto ore. Abbiamo fatto più in fretta noi che abbiamo letto il libro in due orette.
 
19 Maggio 2009, 22:43:22Commento scritto da maxpullo
Voto: 5.50
L'ingenuità di questo romanzo fa davvero tenerezza.
In poco più di 100 pagine i "terrestri" risolvono tutti i loro conflitti politici e sociali e le due superpotenze Russia e America (il resto del mondo non conta una virgola) alleate di fronte il comune nemico, non solo riescono a sventare l'attacco dei Marziani sulla Terra, ma addirittura passano al contrattacco con una vittoriosa incursione sul pianeta rosso.
Come per il suo prologo, il pregio migliore di questo romanzo è la sua rapidità: la valutazione è leggermente più alta di quella del precedente capitolo esclusivamente perchè ho apprezzato molto l'atmosfera di attesa e sospensione prima dell'attacco dei Marziani.
Le numerose ingenuità non sono del tutto giustificabili con la considerazione che si era agli albori della fantascienza: basti ricordare che nello stesso periodo Clarke, Asimov e soprattutto Brown avevano già scritto molti dei loro capolavori e questa modesta storiellina di guerre spaziali vale ben poco se rapportata ad essi.
Molto fastidioso risulta invece il modo in cui l'autore si limita a descrivere i popoli della Terra: da un lato ci sono Russi e Americani consapevoli del pericolo e pronti a dare battaglia, dall'altra una marea di gente miope e di governi inesistenti che, per pagine e pagine, non si rende conto di nulla e si limita a "divertirsi", come se: a) fosse possibile far passare inosservate le continue invasioni dei dischi volanti e b) l'unico problema del pianeta Terra fossero i Marziani o la guerra fredda.
Per molti tratti sconcertante
 
Utenti cui piace il libro
Utenti cui non piace il libro