| Voto: 7.50 |
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L'occasione per una fazione del Partito Comunista Cinese di mettere le mani sugli affari della ex colonia inglese è troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire, il romanzo perciò si apre con un omicidio eccellente commesso per cambiare drasticamente gli equilibri nell'establishment politico cinese.
Le potenze occidentali non possono lasciar correre, e chi meglio di Jason Bourne può fermare l'assassino, che tra l'altro lo imita in tutto e per tutto, usando il suo nome, la sua fama, il suo addestramento, la sua preparazione, persino il suo aspetto.
Ludlum dimostra di maneggiare la materia con una certa famigliarità.
Sia per quanto riguarda l'ambientazione: Hong Kong, Macao, Kowloon e alcuni luoghi simbolo della Cina, sia per quanto riguarda l'organigramma dell'elite del comunismo cinese.
Certo è che spesso e volentieri si dilunga senza controllo, ma il suo intreccio narrativo è ben sviluppato, avvincente, così come lo sono i suoi personaggi.
Purtroppo i rimandi al romanzo che apre la saga, ovvero 'Un nome senza volto', sono numerosi ed è quindi caldamente consigliata la lettura preliminare di questo esordio altrettanto appassionante.
Non può essere positivo il giudizio sull'edizione, piena di refusi, e sulla traduzione, che in alcuni passaggi, è davvero approssimativa.
A pag. 124 il verbo 'sembrare' è seguito da un complemento di termine anziché dal complemento oggetto, a pag. 386 l'espressione 'meglio lasciare in pace il cane che giace' lascia basiti, per non contare le volte in cui viene ripetuta l'espressione 'mandare qualcosa a carte quarantotto'.
E questi sono solo alcuni esempi.
Tutto questo però non ha nulla a che vedere con l'abilità di Ludlum di costruire un romanzo di fantapolitica verosimile e piacevolmente complesso.
Il sottotitolo è 'The Bourne Supremacy', ma non c'è alcun legame con la saga cinematografica, se non per il protagonista, la sua compagna ed il personaggio di Alex Conklin: si tratta di due storie completamente diverse, con ambientazioni geografiche e temporali diverse.
Sorvolando sull'edizione, la lettura è consigliata, ma seguendo diligentemente l'ordine della saga.