01 Gennaio 2024, 18:29:18 | Commento scritto da antosimov | | |
BBUON ROMANZO, NELLA PRIMA PARTE CI PROPONE MISTERI COINVOLGENTI in avventure fantasy. Un terrestre, dopo la morte, diventa una pedina immortale,manovrata da giocatori alieni sconosciuti. Poi con un enorme TIGNA, si impegna per scoprire gli alieni che lo manovrano. Il finale è notevole e imprevedibile. |
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04 Maggio 2015, 22:47:11 | Commento scritto da adso | | |
Buon romanzo incentrato sul tema dell'immortalità. Il susseguirsi di avventure divertenti in cui si trova invischiato il protagonista, rendono la lettura assai piacevole e per nulla pesante. Consigliato |
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09 Febbraio 2015, 13:17:42 | Commento scritto da emilio | | |
Originale,accattivante, un po' prolisso. Almeno è fantascienza! |
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07 Marzo 2014, 15:01:03 | Commento scritto da U | | |
Libro dal mio primo blocco di acquisti Urania nel 1999. Altri splendidi ricordi di lettura (e rilettura). Agli occhi di un ragazzino era un capolavoro assoluto, oggi magari un po' meno ma rimane un romanzo ottimo che consiglio a tutti. Grandissimo inizio, grande idea, bel finale. |
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29 Marzo 2011, 12:03:28 | Commento scritto da caioiii | | |
Godibile e leggero alla lettura ma profondo nella sua morale. La vita è un gioco di qualcun'altro? Potrebbe essere, se non come spiegarsi certi avvenimenti della vita? A volte divertente, forse un pò troppo descrittivo ed esagerato nelle capacità del protagonista. Comunque i miei complimenti a Mongai. |
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14 Settembre 2010, 20:50:55 | Commento scritto da Darkyo | | |
Un romanzo leggero e piacevole: l'idea non è quanto di più originale nella letteratura di fantascienza, ma lo svolgimento può riservare delle divertenti sorprese al lettore in cerca di svago. Le disavventure del protagonista sono coinvolgenti e appaiono più riuscite del finale in cui l'autore, citando Adams, finisce per perdersi in spiegazioni superflue e poco convincenti. |
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08 Maggio 2010, 18:06:17 | Commento scritto da razzomissile | | |
Discreto, sebbene non all'altezza di un altro (bellissimo) romanzo dell'autore: "Memorie di un cuoco d'astronave". L'dea degli immortali sembra, effettivamente, rifarsi un po' ai topi di Adams, senza tuttavia averne la stessa carica ironica. Giudizio positivo per l'ambientazione e la discesa nell'utero-ecosistema. L'idea migliore del libro resta il ciclo di morte e rinascita,molto in chiave videogame. |
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23 Gennaio 2009, 21:50:16 | Commento scritto da luciana | | |
Lo spirito gigione di Mongai ritorna in questo romanzo che affronta un tema caro alla fantascienza: l'immortalità, vista come un gioco crudele al quale non ci si può sottrarre. Interessante la prospettiva con la quale viene affrontata la storia, cioè quella di un ignaro umano che si ritrova immortale. Niente filosofia, niente religione, nessuna altisonante verità. Il libro è solamente divertente. Il voto è dovuto a una serie di lungaggini nella descrizione di situazioni nelle quali si ritrova il protagonista, che annoiano un pò. |
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14 Dicembre 2006, 10:45:39 | Commento scritto da marsman60 | | |
l'idea e' nota ma qui trattata piuttosto noiosamente con solo qualche spunto vivace gli immortali mi ricordano i primi capitoli di "guida galattica per autostoppisti"(topi) l'unica vera sorpresa che rialza il mio voto e' il finale che ti lascia aperta la porta per una seconda avventura. |
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