08 Gennaio 2019, 18:37:46 | Commento scritto da Sherdan |
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Mi trovo in difficoltà a dare un giudizio su questi racconti di un autore che ritengo un "mostro sacro" che mi affascina fin da ragazzino. Non è una scrittura di facile approccio quella di Cordwainer, a questo aggiungasi che le sue opere vanno quasi per la totalità collocate nel grande affresco del Ciclo della Strumentalità (lo preferisco al "Grande Ausilio" tradotto altre volte) e forse in questo contesto risultano più apprezzabili anche a solo titolo di "tassello" aggiuntivo. Singolarmente presi però non il meglio dell'Autore. | |||||||
20 Aprile 2018, 20:09:18 | Commento scritto da antosimov |
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Fantasioso misto di fantasy e fantascienza. Atmosfere magiche con miti e leggende. Scorrevole meglio il terzo racconto. | |||||||
20 Gennaio 2018, 11:35:06 | Commento scritto da astrologo |
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Romanzo barocco di altri tempi che narra le imprese quasi incredibili di un personaggio da un nome che è tutto un programma: Cashier, ovverosia Cassiere. Forse è il 1001 mo racconto di Sherazade, e lì và collocato. Evitabile. | |||||||
31 Ottobre 2017, 11:32:02 | Commento scritto da nickel |
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Condivido la fatica di entrare nel racconto; però alla fine mi è piaciuto, perché proprio il terzo capitolo non è scontato. | |||||||
19 Ottobre 2017, 18:41:18 | Commento scritto da Oldman |
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Personalmente non avrei mai messo questo racconto tra la SF; ma bensì si e no adatto al genere Fantasy. Infatti non capisco cosa ci azzecchi con la SF? Sicuramente di questo autore non leggerò più nulla. Pedante fino alla paranoia e indigeribile! Non posso dargli meno di 2 in quanto esso è il voto più basso! | |||||||
28 Settembre 2017, 18:43:31 | Commento scritto da capricorno52 |
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Romanzo breve di taglio favolistico anni 60’ , scritto in modo prolisso ed antiquato , privo di humor o d’ironia, da Corwaiter Smith autore di racconti di genere epico leggendario. Questo breve romanzo racconta delle avventure, fra il barocco e l’inverosimile del protagonista Casher O’Neil , che si svolgono in diversi mondi nell’ intento di riacquistare il regno da cui è stato spodestato , il pianeta Mizzer. L' autore popola il racconto di ambienti e personaggi umani e subumani ispirati alle favole orientali , ma l’effetto ottenuto non è un sogno stupefacente ma piuttosto una patetica favoletta , in cui difficile identificare elementi di SF . La trama abbastanza confusionaria è popolata da personaggi stereotipati , si svolge in modo banale e scontato , l'intreccio della storia manca di ritmo e non coinvolge , lettura resa pesante dallo stile arcaico usato dall' autore . In definitiva un romanzo noioso alla lettura , difficile da inquadrare nel genere FS, se possibile da evitare. Ps : in appendice un piccolo cameo “Diversamente vivi” di Valeria Barbera ed una interessante ricerca di Fabio Femino’ sul cibo e le pietanze del prossimo futuro.. | |||||||
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