18 Agosto 2017, 13:04:53Commento scritto da Fedmahn Kassad69
Voto: 6.00
Ryiria, famigerata gilda di mercenari è composta da soli due membri (più qualche fiancheggiatore) Hadrian spadaccino imbattibile e Royce ladro abilissimo, i due operano in uno dei tanti piccoli regni situati nel continente di Avryn, segnalandosi per l'elevata qualità dei loro "lavori".
Il loro tranquillo tran tran viene sconvolto quando, loro malgrado, vengono coinvolti nella congiura che mira ad eliminare l'intera famiglia regnante del Melengar.
Questo Ladri di Spade, opera prima peraltro auto pubblicata di Sullivan e facente parte del ciclo Ryiria Revelations (composto attualmente da una trilogia principale e tre prequel) , è in realtà composto dall'unione di due libri "La Cospirazione della Corona" e "Avenpartha" e rientra, a mio giudizio, nel classico filone sword & sorcery, richiamando, in più di un'occasione, classici fantasy di altri autori come Jack Vance o Fritz Leiber, anche se la qualità di questo testo è alquanto distante da quella dei classici da me citati.
Infatti, il libro sconta alcuni tipici peccati di gioventù, come per esempio personaggi alquanto stereotipati e poco approfonditi, trama poco profonda e dialoghi piuttosto poveri soprattutto ne "La Cospirazione della Corona", mentre il quadro migliora già in "Avenpartha". I lati positivi risiedono principalmente nel world building ben congegnato (anche se la scelta dell'autore di polare il proprio universo fantasy con il solito poker di umani, nani, elfi e goblin mi è sembrata decisamente demodè) e nel ritmo incalzante e serrato degli eventi che appassiona, malgrado i difetti di cui sopra.
Onestamente a fine lettura quest'opera mi ha lasciato alquanto tiepido, eppure, se Armenia proseguirà la pubblicazione del ciclo, ne continuerò probabilmente la lettura, in quanto le basi per proporre qualcosa di interessante ci sono tutte, soprattutto se l'autore riuscirà ad affinare la propria tecnica e ridurrà le carenze sopra evidenziate (come sembrerebbe abbia già fatto da quanto si legge in rete).
Sufficienza di incoraggiamento, per una lettura consigliata soprattutto ad appassionati di fantasy ancora alle prime armi.
 
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