02 Luglio 2013, 11:53:38Commento scritto da Grianne
Voto: 6.00
Di certo questo secondo episodio è inferiore al precedente. In parte penso per via della classica "patologia" di cui soffrono parecchi secondi libri delle trilogie: meno curati del primo, meno avvincenti dell'ultimo...si trovano in un limbo un po' sfavorevole.
Ma qui non si tratta soltanto di questo.
Ho percepito un cambio di "atmosfera" troppo marcato, e non di mio gusto.
L'introduzione del co-protagonista Will, completamente assente nel primo libro, sul quale viene centrato il PoV di molti capitoli, appesantisce molto il registro, in quanto Will è un ragazzino cupo e serio, e in contrapposizione all'ottimismo e all'allegria di Lyra che ci ha accompagnato per tutto il primo libro...be'...appesantisce.
Inoltre anche Lyra è cresciuta e cambiata, è diventata più riflessiva, meno innocente e spensierata. Questo è estremamente coerente con ciò che ha vissuto, non poteva rimanere la Lyra sbarazzina e pazzerella delle prime pagine...però il suo cambiamento, insieme ad altre cose, ha reso "la lama sottile" profondamente diverso, come stile narrativo, rispetto a "la bussola d'oro". E io personalmente non ho apprezzato il cambiamento.
In aggiunta a questo la trama si complica, e non soltanto come intreccio, ma anche come argomenti trattati...sono più complessi, più pesanti, forse troppo.
Ovviamente ci sono anche delle parti che ho apprezzato, come la scena della morte di Lee Scoresby e del suo daimon, davvero bella e toccante, o la parte in cui Lyra conosce la dottoressa Malone (personaggio secondario ma che mi è molto piaciuto).
Tra le cose che invece non mi sono piaciute aggiungo il capitolo finale, con la morte del padre di Will e il resto degli avvenimento...tutto a mio avviso troppo confuso e sbrigativo.
Be'...andrò avanti con l'ultima parte di queste oscure materie, sperando che "il canocchiale d'ambra" assomigli di più al primo libro.
 
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