11 Aprile 2007, 10:30:41Commento scritto da AylysRaziel
Voto: 10.00
Indubbiamente questa prima uscita è senza incertezze fra le più amate dalla sottoscritta. La cosa che mi ha colpito di più è stata proprio questo paragone tra la vita sociale degli umani applicata alla vasta società dei gufi.
In questo primo volume impareremo a conoscere Hunter, che come rappresentante della sua specie Tyto Alba – Barbagianni o più elegantemente Gufo Bianco ci introdurrà nella storia, travagliata e complessa di questo piccolo angolo di esistenza.
Ma insieme a lui scopriremo anche gli amici, la sessualità, la guerra e la determinazione, nel modo in cui, secondo l’autore potrebbe provare un Gufo.
Come nella nostra società, nella mente di Martin Hocke Il Regno dei Barbagianni fonda la sua storia su religione, istruzione, politica ecc.
I barbagianni come tutte le altre specie di gufi trattate in questa trilogia, interagiranno in una trama complessa e avvincente.
Vivremo nelle piume di Hunter, che ci porterà, con la grinta e la spavalderia che solo un adolescente può provare, verso strategie di guerra, verso la temuta città, superando confini invalicabili... tutto per trovare e colonizzare un luogo sicuro e puro per la salvezza della sua specie.
Questa prima opera è senza dubbio straziante ma avvincente allo stesso tempo
 
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