01 Marzo 2015, 12:55:32Commento scritto da fabri
Voto: 7.00
buon romanzo di Sawyer, tuttavia l'autore inserisce troppi argomenti tra i più disparati
 
28 Aprile 2013, 23:13:04Commento scritto da Fantobelix
Voto: 8.00
Un bel romanzo che ha molti motivi per essere letto: in un presente tangibile e reale, si dipana un poliziesco scientifico che scorre su piani dapprima paralleli, per poi intersecarli e farli convergere in un finale mozzafiato, attraversando temi che toccano la più profonda sensibilità umana.
Sawyer ci trascina in un laboratorio di biogenetica, dove chi non teme di farsi coinvolgere dagli interrogativi che l'autore inietta nella trama, quasi come virus impossibili da ignorare, può soffermarsi anche dopo lettura alla ricerca delle sue risposte: eugenetica, clonazione, fecondazione in vitro, ma anche il fascino della conoscenza di quanto ancora è celato nel nostro DNA per capirne le inesplorate potenzialità.
Certo, occorre resistere al forte pugno nello stomaco che si riceve col flashback nel campo di Trebl<x>inka, crudo e forte come solo la realtà riesce ad essere: quella realtà che si genera solo quando l'uomo osa ergersi a giudice supremo e che per quanto tremenda, non va mai dimenticata.
Ma poi questo romanzo di fanta(poca)-scienza(molta) quasi realistica, offre una trama davvero coinvolgente, di per se meritevole, oltre che ricca di di moltissimi spunti, per chi, affascinato dalla scienza pura e dall'eccelenza di chi ha messo al suo servizio la propria vita, è in grado anche di porsi domande e limiti per il bene dell'uomo e di combattere contro il più bieco cinismo che dall'uso aberrante della scienza può derivare.
Assolutamente da leggere.
 
29 Settembre 2012, 20:21:51Commento scritto da mitd
Voto: 6.50
Il romanzo, tra alti e bassi nella scelta degli argomenti, si legge comunque d'un fiato.
Come per "I transumani", mi ha infastidito l'utilizzo a fini narrativi di questioni che meritano altra sede e ben altro approfondimento: là, la pedofilia; qui, il genocidio degli ebrei. Approssimativi sono anche quesiti e risposte sulla genitorialità in caso di fecondazione in vitro. Di contro, ho trovato interessanti la descrizione della còrea di Huntington e il problema dell'assicurazione sanitaria negli Stati Uniti. Il tutto, insieme a Neanderthal, telepatia e clonazione, finisce in un'unico calderone. Nel complesso, suppure stiracchiato per la copia di covergenze, il romanzo funziona.
Sullo stile di scrittura artigianale, a tratti conviene stendere un velo pietoso (che bisogno c'era di informarci sugli effetti della pasta al pesto sull'intestino della protagonista?).
 
07 Settembre 2010, 18:40:12Commento scritto da iogy
Voto: 8.00
Non conoscevo l'autore e ne sono rimasto felicemente sorpreso...come tipo di scrittura assomiglia molto a stephen king (non me ne vogliano gli appassionati del "Re dell'horror" per l'accostamento...se mi sentisse la mia ragazza!!)
Storia godibile anche se gli intrecci creati sono forzati al massimo. Mi pare che l'autore sia affascinato dalla storia dei Neandertahalianani (come cacchio se scrive???) visto che ne ha fatto una serie a sè....
Sulle teorie genetiche non ci ho capito nulla, infatti le saltavo piè pari!
cmq ottimo romanzo
 
09 Agosto 2010, 21:46:06Commento scritto da maxpullo
Voto: 8.00
Questo libro di Sawyer più che un romanzo di fantascienza sembra piuttosto una via di mezzo tra un trattato di biologia genetica ed un poliziesco appassionante in cui, come in ogni giallo che si rispetti, il colpevole viene "smascherato" solo alla fine.
Nel consueto caleidoscopico palcoscenico allestito da Sawyer trovano spazio gli argomenti apparentemente più disparati: si passa dalle atrocità naziste in un oscuro campo di concentramento ucraino alla toccante storia del protagonista la cui devastante malattia genetica lascia pochi anni di vita, passando per la coraggiosa denuncia della scarsa etica delle società assicuratrici americane e per il legame esistente tra il codice genetico e l'evoluzione umana.
Ma nonostante gli argomenti siano molteplici e apparentemente scollegati tra di loro, Sawyer riesce ugualmente a creare i giusti raccordi, costruendo una trama inconsueta ed affascinante, in grado di coniugare il rigore della ricerca scientifica con i sudori freddi del thriller e l'azione del poliziesco con il delicato tema dell'etica nella decodifica del genoma umano per la prevenzione delle malattie genetiche.
Forse non è il miglior romanzo di Sawyer che mi sia capitato di leggere, ma è comunque un libro sopra le righe che si legge tutto d'un fiato e che soprattutto propone una chiave di lettura affascinante del legame tra genoma umano ed evoluzione della specie.
Ultima osservazione. Trovo assolutamente inappropriato il titolo italiano del volume che non ha quasi alcuna attinenza con la storia narrata: il titolo inglese, traducibile letteralmente con "Traslazione di cornice", rappresenta, infatti, un concetto legato alla scoperta del protagonista sull'attivazione dei geni silenti, ma è un concetto che in se non ha proprio nulla di "pericoloso"...
 
08 Marzo 2007, 10:55:09Commento scritto da Darkyo
Voto: 7.50
Un buon romanzo agile e di facile lettura. Terribilmente attuale, mescola conoscenze scientifiche nel campo della genetica alle paure e alle incertezze bioetiche che nel nostro quotidiano ci interessano da vicino, creando un thriller à la Crichton con un pizzico di ironia in più. L'unica pecca è quella di mettere troppa carne al fuoco: c'è almeno una "microvicenda" di troppo (non la dico per non svelare nulla) che si risolve in maniera frettolosa e personalmente deludente... peccato!  :-\
 
11 Settembre 2006, 09:56:22Commento scritto da ky0
Voto: 7.50
Sawyer secondo me è un buon scrittore, ha delle ottime capacità, tuttavia ho preferito i transumani a questo mutazione pericolosa che cmq resta un buon lavoro e si lascia leggere ;)
 
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