10 Giugno 2020, 19:05:14Commento scritto da zecca_2000
Voto: 5.50
Sono d'accordo con Free Will nel definire questo romanzo, questa trilogia, un'occasione mancata.
I temi sono la terraformazione di Marte e la creazione di una società utopistico/comunista, ma anche l'allungamento della vita umana.
Tema che Robinson aveva già affrontato in Icehenge (tanto che mi son più volte chiesto se le due opere appartengano a un unico universo...), con risultati decisamente migliori.
Forse l'autore si è involuto, forse è incapace di gestire un'opera cosi lunga, forse è incapace di gestire diversi personaggi...
I personaggi sono proprio uno dei punti più deboli del romanzo: ragionano tutti nello stesso modo, agiscono tutti nello stesso modo, tanto che a volte ci si domanda: ma in questo capitolo chi è il protagonista??
Altro grave difetto, è il narrare episodi marginali e discarso interesse nell'economia del libro. uno su tutti, i protagonisti avnno sulla Terra in qulità di delegazione/ambasciatori, e l'autore spende pagine e pagine per narrare le gite in vari punti della Terra!!
D'altro canto, è naturale (secondo l'autore!) NON descrivere la morte di una delle protagoniste, tanto che questa viene ancora avvistata di quando in quando, e quasi fino alla fine ci si domanda se è viva o morta... quando in realtà al lettore non frega più un tubo...
Lo stile, infine, è piatto, piattissimo: e questo si ricollega al primo punto, alla difficoltà di caratterizzazione dei personaggi... ma fosse limitato a questo! In realtà l'autore si dilunga in descrizioni inutili, e addirittura a volte nell'etimologia delle parole!
Dare un voto a questo libro è pertanto molto difficile.
Da una parte, l'opera in sè meriterebbe una stroncatura.
Dall'altra, l'operazione editoriale, che a portato a compimento la pubblicazione di una delle trilogie più importanti della FS degli anni 2000, di un'opera comunque premio Hugo (il presente romanzo), di un autore tra i più premiati e letterari della FS americana. A questo aggiungiamo la traduzione, sicuramente non facile anche solo per le dimensioni della trilogia (quadrilogia, se includiamo il volume di racconti che non ho ancora letto).
Voto finale 5,5, media ponderata tra il romanzo (4) e l'operazione editoriale (8)
 
20 Ottobre 2017, 11:35:24Commento scritto da Free Will
Voto: 5.00
Viene proprio la voglia di dare a questo libro, ed a tutta la trilogia, il massimo dei voti, cioè un bel 10. E' talmente enorme, ricco di argomenti e di spunti di riflessione, erudito, preciso, con un linguaggio perfetto, che bisognerebbe premiare il grande sforzo intellettuale di questo autore. Però è proprio a causa di questa elargizione che, come già evidenziato per i libri precedenti, comprende tutto lo scibile umano nei minimi dettagli, non solo tutte le materie scientifiche e tecnologiche esposte in lungo e in largo, non solo le materie classiche (dalla filosofia alla psicologia, dalla politica alle lingue, dalla psichiatria alle religioni, ecc., ecc.), ma anche una riflessione continua sul senso della vita a livello universale. Solo che non basta una laurea per comprendere tutto, bisognerebbe averne almeno 5 o 6 (e probabilmente non basterebbe). Sfido chiunque ad affermare di aver capito tutto, magari ripetendo un solo argomento, anche solo in sinossi: al massimo, se si possiede una cultura al di sopra della media, si può intuire che quanto descritto è corretto e corrispondente alla realtà.
Peccato che si tratta di libri di FS e la vera a proria storia e tutti gli aspetti fantastici, potrebbero essere ricondotti al massimo di un centinaio di pagine su 800 (!) del tomo.
Per il resto, sarà anche interessante, ma è una noia pazzesca! E' proprio questo il peccato capitale del libro: la lettura è un piacere e non una tortura ed il desiderio di arrivare alla fine più velocemente possibile (magari saltando a pié pari intere pagine).
Da questo punto di vista dovrei assegnare il minimo dei voti. Dal punto di vista dello spirito fantastico, ci sono garvi difetti, evidenti assurdità e mancanza di immagini verosimili. Ma non è questo il vero problema.
Mi limito ad un voto "solo" insufficiente per sottolineare il peccato di un'occasione mancata.
Complimenti al traduttore ed al suo grande lavoro, preciso e determinato nelle scelte linguistiche.
 
17 Agosto 2017, 18:26:08Commento scritto da capricorno52
Voto: 8.00
Terza parte della trilogia di Marte.  Dopo una breve insurrezione seguita da scontri fra le fazioni dei Rossi e dei Verdi , Marte si affranca dalla tutela della Terra. Il progetto di Terraformazione  ormai è compiuto Marte è un mondo verde di brughiere e foreste bagnato da oceani d’acqua , popolato da animali e piante adattati al clima ed alla particolare meteorologia di Marte.
Gli abitanti di Marte , nativi ed immigrati dalla Terra  pur divisi in diverse fazioni (Marte Libero , Rossi , Bogdanoviani etc..) guidati dagli issei , i sopravvissuti dei primi cento scienziati , si danno una costituzione , si dichiarano  indipendenti dalla Terra e promulgano leggi adatte al favorire i cambiamenti politici , sociali ed ecologici di Marte , nel rispetto di ampi criteri di libertà individuale e di responsabilità sociale , la terraformazione procede con una miriade di opere progettate secondo criteri di eco sostenibilità.
La Terra continua a soffrire di sovrappopolazione  , Marte nel frattempo diviene il trampolino di lancio per l’espansione sugli asteroidi e produce tecnologie adatte alla terraformazione dei pianeti interni (Mercurio e Venere) e le lune dei pianeti Esterni (Titano, Ganimede Callisto Europa …).
Come nei precedenti volumi , gli accadimenti su Marte vengono raccontati tramite la lente di osservazione  delle esperienze e delle introspezioni dei personaggi principali, i primi cento scienziati  immigrati dalla Terra Ann, Sax , Nadia, Maya , Michel  alle prese con i problemi legati alla senescenza dovuta all’ allungamento della vita , quasi a contraltare sono raccontate le esperienze di nuova vita e nuovi costumi dei nativi di Marte  Nirgal, Jackie , Zo ed altri.
Libro nel quale continua la propensione dell’ autore  nel descrivere in modo particolareggiato , attraverso le introspezioni dei personaggi , le tecniche,  i processi , le idee verso la “terraformazione” secondo criteri di eco-sostenibilità, ne consegue una certa ripetitività nella descrizione degli ambienti rendendo a volte blando il ritmo della narrazione .
Altro aspetto riguarda la lunghezza del libro , che a mio modo di vedere poteva essere notevolmente ridotta senza perdere di significato , infatti  nel  Blu di Marte alcune sottotrame appaiono fini a se stesse e nulla aggiungono ai contenuti già consolidati durante la narrazione  , come ad esempio i capitoli che trattano il viaggio sulla Terra da parte di Nirgal , Sax e Maya  , la Lunga fuga ove Ann si salva miracolosamente da una frana o il vagabondaggio di Ann nell’ Outback , ed altre parti ancora sparse ove Sax osserva il cambiamento del pianeta non piu’ rosso ma non ancora blu attraverso i suoi viaggi.
Per chi ha letto i volumi precedenti , e ne è rimasto affascinato si tratta di una logica e necessaria conclusione.    
Di seguito un piccolo cameo narrativo.
Il Blu di Marte  – Cielo all’ aperto
Nel frattempo , aveva il mondo. Torno’ ad uscire all’ aperto . Terra arruffata sotto la cupola blu del cielo. A primavera  , lo straordinario cielo equatoriale cambiava colore  giorno dopo giorno tanto che ci voleva una carta dei colori  per dare un descrizione anche approssimativa  delle sue tonalità : alcuni giorni era di un tono profondo fra il viola e l’azzurro… blu clematis, o blu ghiacciato , o color lapislazzulo , o un indaco tendente al violetto. Oppure blu di Prussia  , un pigmento ricavato dal cianuro ferrico , il che era interessante  perché di certo lassu' c’era una quantità di materiale ferrico, Azzurro ferrico , Leggermente piu’ violetto del cielo dell’ Himalaya  
Giudizio globale sulla Trilogia
Una grande affresco con profondità storica , paragonabile alla Fondazione di Asimov. L'autore tratta con sense of wonder ciascun aspetto della nascente civiltà marziana scienza politica  economia  filosofia, arte privilegiando il tema dell' ecologia o meglio della eco-sostenibilità e cosi' Marte diventa una sorta di banco di prova per testare l'impatto dei comportamenti umani sull' equilibrio planetario , lo sviluppo di una civiltà tecnologicamente avanzata e sostenibile  sotto il profilo ambientale, in questo si puo' leggere un importante messaggio dell' autore verso il presente della Terra , giudicata nel romanzo in gran parte  irrecuperabile.
Personaggi
Molto spazio viene dato alla caratterizzazione psicologica dei personaggi ed al ruolo che intepretano rispetto all’ evoluzione della terraformazione del pianeta , Ann , rappresenta l’ecologia estrema vivere su Marte senza cambiarlo, Sax interpreta la curiosità e l’intelligenza applicata al cambiamento, Maya , Jhon , Frank , Jackie ,  Nirgal, Coyote , Aleksiej Bogdanov, Art   interpretano in termini politici il percorso di cambiamento, Hiroko , Michel , Coyote aggiungono un tocco mistico e miracoloso alla terraformazione e sono fonte di leggende e deificazione.

Prosa e caratteristiche dei tre romanzi
Meglio il primo volume il Rosso di Marte , ambientazioni piu’ vivide , convincenti  , l’  intreccio delle storie è piu’ concreto , i lavori di terraformazione  e la tecnologia utilizzata sono descritti con dovizia e cura dei particolari commentati dal punto di vista dell’ eco sostenibilità  tuttavia non perdono in maestosità e grandezza.

Gli altri due romanzi il Verde ed il Blu di Marte  , scritti con la stessa intensità del primo verso i particolari , accentuano la propensione dell’ autore a trattare i temi di eco sostenibilità ne consegue un certa ripetitività  nella descrizione e sviluppo  degli ambienti.  La struttura dei romanzi sviluppa le sottotrame con una sorta di ciclicità del racconto  (il viaggio, l’ introspezione, l’azione conseguente). Le introspezioni dei principali personaggi non si limitano alla caratterizzazione psicologica ma si  ampliano mescolando temi ecologici topografici, geologici etc… . I momenti politici-costitutivi  di Marte , Rendez-vous su Olympus Mons , Dichiarazione di Dorsa Brevia , assemblea costituente di Sheffield  e le  connesse idee di sociologia ,d’ organizzazione sociale e politica della societa’ , dello sviluppo dell’ uomo marziano e sull’  organizzazione del governo di Marte,  occupano centinaia  di pagine , a mio giudizio per coglierne lo spirito e non rallentare il ritmo dei romanzi una sintesi sarebbe stata opportuna.
Conclusioni
In definitiva lunghezza e ritmo in alcune parti possono essere discutibili ma resta indubbio che la trilogia rappresenta un punto di svolta per la SF contemporanea , dopo la Trilogia di Marte i romanzi sulla colonizzazione di pianeti dovranno coniugare idee innovative e sorprendenti ma anche sostanziare le ipotesi e gli scenari con realistici contenuti tecnologici e sociologici.
Romanzo che rende omaggio ai grandi autori di SF Clarke nome del terminale dell' ascensore , Sheffield e Burroughs sono città di Marte , o l' estuario del Tamigi sotto l'acqua un chiaro riferimento a Ballard in "Deserto d'acqua".
Peccato che in Italia questa Trilogia sia stata tradotta e pubblicata con 15 anni di ritardo perdendo la contemporaneità delle missioni sulla superficie di Marte cosa che ne avrebbe aumentato l'attualità e la godibilità.
  

 
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