29 Agosto 2021, 20:39:23 | Commento scritto da adso |
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Romanzo diviso in tre sezioni in cui Asimov parla di tecnologia,ambizione personale,sfruttamento di una specie da parte di un'altra e questione del 'diverso'.Lo fa attraverso lunghi dialoghi tra i personaggi,all'interno dei quali emergono gelosie,ignoranza,disprezzo per l'altro e un'ironia di fondo quasi sempre presente nelle sue opere.Ne deriva,in definitiva,una visione piuttosto pessimistica sulla capacità degli uomini di fare le scelte migliori per la collettività preferendo,di fatto,anteporre,sempre e comunque,interessi strettamente personali.Se vogliamo,quello che Thomas Moore ha ben spiegato,oltre cinquecento anni fa,nella sua celeberrima opera L'Utopia. Il Buon Dottore non delude mai! | |||||||
29 Febbraio 2016, 10:06:12 | Commento scritto da and |
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Capolavoro assoluto. | |||||||
13 Gennaio 2012, 18:56:17 | Commento scritto da Arne Saknussemm |
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Asimov è un grande, uno degli scrittori che preferisco e "Neanche gli dei" è un bellissimo romanzo. Bellissima l'idea di partenza, molto stimolante tutto il discorso scientifico che ruota intorno alla pompa ed agli isotopi (la prima parte del romanzo l'ho letta tutta d'un fiato! ), bellissima la trovata del para-universo ed il modo in cui ne vengono sviscerate caratteristiche-implicazioni. Certo incolla alla sedia (al letto...al gabinetto...) ed è scritto alla maniera di Asimov, con lucidità, mestiere, ironia... ...un pò deludente la terza parte e sopratutto la conclusione (anche se ha il grande merito di lasciarti con degli interrogativi che stimolano a 1000 la fantasia speculativa). Insomma i soliti standard Asimoviani. Ma per il "Capolavoro", a mio avviso manca qualcosa... | |||||||
16 Maggio 2005, 14:13:24 | Commento scritto da nemesis |
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Ti incolla alla poltrona, romanzo assolutamente superlativo che ti lascia una domanda da diventare pazzi. Un altro grande capolavoro dal grandissimo Buon Dottore. | |||||||
22 Aprile 2005, 10:42:40 | Commento scritto da Stormbringer |
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Contro la stupidaggine neanche gli Dei possono nulla! Da queste parole di Schiller un romanzo stupendo che prima ti disorienta , poi ti prende completamente, denso di mistero. Nel cinema questa tecnica di narrazione è stata copiata ripetutamente. Autore sublime. Doveroso leggerlo | |||||||
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