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Chi ha diritto al controllo della tecnologia e della società?. Forse ne hanno diritto i "Muli", i burocrati mutati geneticamente, più belli ed intelligenti dei semplici umani, che controllano la società americana al riparo delle loro enclavi e tentano di mantenere inalterato lo status quo?
Ne hanno forse diritto i "Vivi", gli umani non mutati, i veri mendicanti del libro, parassiti della società dei Muli che li tiene nell'ignoranza e nell'ozio forzato, dandogli l'illusione del potere del voto? Insomma le masse ignoranti prive di slanci di mutamento che fanno della mera sopravvivenza il loro stile di vita.
Oppure la tecnologia non può che essere appannaggio dei Super Insonni, non più Vivi, non più Muli, forse non più Umani: sono loro che hanno una tecnologia rivoluzionaria in gradi di modificare radicalmente la decadente società americana...eppure ne hanno il diritto o il desiderio, dall'alto della loro superintelligenza?
In questo quadro, scorrono le vite dei protagonisti: Vivi, Muli e Superinsonni, ben caratterizzati psicologicamente come solamente una sensibilità femminile è in grado di comunicare.
Il parallelo con i giochi di potere del nostro mondo e il dibattito sull'utilizzo delle biotecnologie è più che evidente.
Solo due critiche:
1) La traduzione del titolo rispetto all'originale toglie un po' di pathos
2) La Kress è forse un po' troppo nord-americana-centrica: il resto del mondo è ai margini.
Comunque merita una lettura approfondita: io sicuramente leggerò il terzo libro conclusivo per poi tornare al primo.