01 Ottobre 2019, 15:52:03Commento scritto da Fedmahn Kassad69
Voto: 6.50
Questo terzo capitolo della saga della Metro vede il ritorno di Artyom il protagonista di Metro 2033.
Sono passati due anni dalla sua epopea contro i Tetri, ma Artyom è molto cambiato da allora, è diventato un uomo tormentato dai rimorsi ed ossessionato dall'esigenza di abbandonare i tunnel mefitici e sovraffollati della metropolitana per tornare a vivere all'aperto malgrado i livelli di radioattività siano ancora pericolosi. La sua ossessione non è il frutto di una mente malata, infatti Artyom è riuscito ad intercettare una trasmissione radio che indica che vi sono altri superstiti in Russia oltre i reclusi della metro.
Da questo evento casuale Artyom, accompagnato da Omero, uno dei protagonisti di Metro 2034, inizierà un nuovo, pericolosissimo viaggio, che svelerà l'identità dei veri padroni della metro.
Rispetto al sofferto e poco riuscito Metro 2034, Metro 2035 torna su livelli qualitativi accettabili, lo spunto è più solido e meglio sviluppato da un Glukhovsky narrativamente più efficace e maturo al punto da azzardarsi ad utilizzare le vicende descritte nel romanzo per esprimere delle critiche alla società (russa?) attuale.
Quindi, romanzo che chiude in maniera soddisfacente l'epopea della Metro e che tutto sommato ritengo consigliabile.
 
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