30 Novembre 2015, 23:09:03Commento scritto da astrologo
Voto: 5.50
sono molto incerto sul voto da dare a questo libro. Si tratta in ultima analisi di un testo filosofico sul perché siamo e dove andiamo. Molte descrizioni, pochi dialoghi, un viaggio, così sembra almeno, nel tempo.
a ne siamo poi sicuri? Comunque non mi è piaciuto molto, perché senza speranza.
 
02 Luglio 2014, 12:45:07Commento scritto da adso
Voto: 7.00
Complessivamente mi è piaciuto questo romanzo ambientato su un mondo crepuscolare i cui abitanti, senza più aspettative ed obiettivi, sono ridotti ad eseguire delle azioni ripetitive e, apparentemente, senza senso, come se si trattasse di vuoti riti perpetuati solo per dare un senso alla loro inutile vita.
Nella prima parte è interessante la contrapposizione fra i tre protagonisti: a chi guarda con grandi aspettative al mondo del passato come ad un'età dell'oro, si contrappone chi è proiettato verso il futuro nella speranza/fede dell' evoluzione dell'uomo in una sua forma più elevata (l' uomo futuro) e chi, invece, è semplicemente soddisfatto di ciò che già ha e non cerca di sfuggire al proprio tempo.
La seconda parte è dedicata alla descrizione di un viaggio simbolico, attraverso le diverse ere del tempo, alla ricerca dell'uomo futuro. La sua caratteristica principale risiede nel fatto che i personaggi vivono all'interno di un sogno che a turno appartiene ad ognuno di loro, come se la realtà fosse, di fatto, modellata sulla base delle rispettive aspettative.
In alcuni punti il romanzo è, in effetti, un po' intricato, ma definirlo illeggibile mi sembra un po' un'esagerazione.
In definitiva, una buona lettura
 
07 Settembre 2013, 14:24:17Commento scritto da fabri
Voto: 2.50
illeggibile
 
24 Dicembre 2009, 21:12:56Commento scritto da Darkyo
Voto: 3.00
Davvero brutto, questo Urania. Romanzo "filosofico" diviso in due: la prima parte è un viaggio in un mondo futuro, fatto di strane creature e umanità dolorosa, descritto in maniera impalpabile, onirica e simbolica (piacevole la ricerca dell'Uomo Futuro, il post-umano); la seconda è un viaggio attraverso il tempo, con immagini e azioni sempre inafferrabili e vaghe (la somiglianza con la prima parte rende vana ogni differenza). Il finale deludente elimina ogni utilità nella lettura.
 
20 Gennaio 2009, 21:03:34Commento scritto da attiliosfunel
Voto: 3.00
Abbandonato dopo poc(hissim)e pagine... pressoché illeggibile. Lippi era in trance, evidentemente, quando ha selezionato 'sta roba.
 
20 Gennaio 2009, 11:41:28Commento scritto da marsman60
Voto: 3.00
uno dei piu' brutti urania che abbia mai letto.
 
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