01 Gennaio 2014, 02:19:18 | Commento scritto da maxpullo | | |
Davvero suggestivo questo romanzo di Saberhagen, ennesima rivisitazione del tema del vampiro che, tuttavia, nonostante alcuni ottimi spunti, finisce per aggiungere ben poco al mito del nosferatu. Iniziamo col dire che l'atmosfera che si vive durante tutta la lettura è qualcosa di veramente ben costruito ed appassionante: il Grand Canyon giganteggia per tutta la narrazione e le disavventure vissute dai protagonisti nell'attraversare suoi misteriosi e sfuggenti anfratti hanno un qualcosa di "onirico" e di talmente perfetto da rimanere impresso. Il libro si mantiene su livelli altissimi almeno fino verso i 3/4: a quel punto, se fosse stata una rappresentazione teatrale, giuro che avrei applaudito. Il fascino del Canyon, le disavventure di dislocazione spazio/temporale, il mistero del vampiro scultore, le storie dei protagonisti intrecciate sui diversi piani temporali e convergenti verso il finale, contribuiscono a creare un meccanismo pressochè perfetto cui manca davvero solo una inezia per diventare un vero capolavoro. Purtroppo Saberhagen non ce la fa, o almeno non cel fa del tutto: l'attesa spasmodica della spiegazione finale viene, infatti, parzialmente delusa e gran parte dei misteri del Canyon rimangono irrisolti, come pure rimane appena abbozzata l'idea del flusso vitale che si dipana sotto la superficie del Canyon, una intuizione felice ma assolutamente mal sviluppata. L'autore conclude la vicenda con una serie di espiedienti degni di Dinasty, spiegando in maniera confusa le relazioni tra i vari protagonisti, ma omettendo di produrre teorie di qualsivoglia tipo per le anomalie del Canyon, per le capacità dei vampiri di saperle sfruttare a loro vantaggio e, come già detto, per la misteriosa entità e le sue ancora più misteriose relazioni con la teoria di Darwin. Insomma, un congegno apparentemente perfetto, ricco di fascino e di idee originali, che finisce per implodere nel nulla e che mi ha lasciato un senso di insoddisfazione per un romanzo che poteva essere superlativo e che invece è soltanto buono. |
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04 Settembre 2013, 23:17:31 | Commento scritto da fabri | | |
dopo aver letto un paio di titoli sulle macchine assassine, romanzi da leggere di un fiato e niente più mi aspettavo un giudizio simile su questo titolo sui vampiri. invece devo dire che mi è piaciuto originale |
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13 Marzo 2010, 18:31:55 | Commento scritto da Faresme | | |
Non mi piacciono i vampiri e le storie a loro collegate, ma questo romanzo è un qualcosa di diverso, di originale e veramente interessante. Avvincente fin dalle prime pagine e piacevole da leggere. |
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21 Settembre 2006, 11:44:37 | Commento scritto da drocas | | |
Originale, strano, scorrevole. |
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