31 Maggio 2018, 12:51:12Commento scritto da capricorno52
Voto: 7.00
Una interessante raccolta di racconti , suddivisa in tre filoni,
Nel primo filone , gustoso , paradossale a tratti ironico “Un gioco di specchi” , 10 racconti di fantascienza sono piu' indirizzati verso coloro che sono “esperti” ed “appassionati” del genere. Le storie ,senza essere dei saggi,  forniscono una diversa prospettiva sui 100 anni di fantascienza già trascorsi , ma descrivono con incursioni ucroniche , a volte distopiche, anche come sarà vissuta la fantascienza, intesa come genere letterario,  nel futuro.
Esilarante ed ironico il divertente confronto letterario fra fantascienza e magia rappresentato nel racconto  , il migliore della raccolta , “La maledizione di Mhondoro Nakabele , da leggere con curiosità “Una galassia chiamata Roma” , da gustare con il giusto spirito le ucronie sulle convention di FS descritte nei racconti “Riunione al Mile-High e “La convention mondiale del 2080” , e , per finire  non perdetevi i racconti in cui gli scrittori di fantascienza sono a loro malgrado protagonisti della trama.  
Il secondo filone “I migliori anni della nostra vita ” , è un misto di racconti  fantastici e di fantascienza di altalenante qualità , ambientati in maggioranza nel prossimo futuro.
Un altro bel pasticcio , fantasmi nella notte rievocano il loro passato di attori comici, discreto.
Un posto all’ ombra , buono , quando una mente malata e le capacità tecnologiche s’incontrano in un amore con un sapore sadico masochistico.
El Hijo de Hernez, insufficiente , trasposizione del pifferaio di Hamelin in chiave distopica.
L’avvento della Gioia , non mi è piaciuto , inutile.
Luna stregata , fine a se stesso.
Una giornata qualsiasi con noccioline , a volte abbiamo bisogno di un piccolo aiuto per svoltare la giornata, leggero ma carino , con finale a sorpresa.  
Non si uccidono cosi’ anche i bambini, la rivolta di un uomo qualunque contro la tecnologia del prossimo futuro, mediocre.
Il terzo filone consiste in due racconti di autori italiani:
Morte dell’ agglomerato , in una ambientazione cyberpunk si svolge la storia disperata di un uomo e una donna alla ricerca dello stato di allucinazione assoluta, racconto discreto , stile crudo ma efficace.
C’era una volta una città, una soluzione definitiva su come preservare una città italiana e le sue opere d’arte dal degrado e dalle offese del tempo, racconto scarso leggero ed infantile.  
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26 Febbraio 2006, 12:53:17Commento scritto da crizzo
Voto: 8.00
Antologia ricchissima di racconti, tutti molto piacevoli da leggere; un po' "tecnica" la prima parte.
 
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