23 Giugno 2019, 09:33:32 | Commento scritto da astrologo |
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Un gradevole romanzo non di fantascienza bensi', a mio giudizio, leggermente horror. Tutta la storia si racchiude in una sorta di doppia esperienza nel selvaggio mondo del cinema (questo è un fil rouge). Buono, godibile. I racconti in calce sono discreti con menzione per l'incubo sulla neve (ha un altro titolo). | |||||||
04 Settembre 2013, 23:21:10 | Commento scritto da fabri |
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di fantascienza non c'è nulla, però è godibile e di veloce lettura | |||||||
19 Ottobre 2010, 10:00:28 | Commento scritto da gasp63 |
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L'espediente delle possessioni di una coppia di sposi (i due protagonisti) da parte di attori del cinema muto ormai passati a miglior vita, permette all'autore di dedicare la storia all'argomento che probabilmente lo appassiona particolarmente (il cinema appunto). Non c'è fantascienza in questa storia che potrebbe essere un racconto del nostro Dino Buzzati. Nonostante questo il romanzo è ben scritto e di piacevole lettura. C'è anche lo spunto interessate del vecchio collezionista di memorabilia del cinema (muto e non) che ha trasformato la propria passione in vero e proprio feticismo. Nel volume ci sono anche 4 racconti: 1. La famiglia - Joyce Carol Oates (7) Terribile, a tratti raccapricciante. 2. L'incanto della neve - Algernon Blackwood (5) Abbastanza noioso, si riscatta un pò verso la fine. 3. Una tranquilla giornata - Ester M. Friesner (5) Breve. Troppo poco sviluppato 4. Dal rabbino - Vittorio Curtoni (7) Interessante. Un modo dominato dalle realtà virtuali. La storia ti inganna e si capovolge. Probabilmente l'autore usa questo espediente per raccontare sentimenti e situazioni realmente vissute che, tra l'altro, assomigliano a situazioni che ho vissuto io stesso nella mia quotidianità. | |||||||
23 Febbraio 2010, 17:59:26 | Commento scritto da Faresme |
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Sicuramente non è un libro da "URANIA" perchè di fantascienza non ha niente, ma è una storia molto scorrevole, non banale, che si fa leggere bene. | |||||||
22 Ottobre 2009, 21:36:21 | Commento scritto da Andrea58 |
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Non è chiaro se Finney ( qui irriconoscibile ), abbia voluto comunicarci le sue conoscenze enciclopediche del cinema muto ( attori, registi e film, come in un manuale specialistico ), oppure abbia tentato di mettere in piedi un romanzo, rivelatosi poi noioso e velleitario ( Si possono salvare le prime dieci pagine ). Senza dubbio, visto l'ottimo inizio, ci saremmo aspettati un affascinante noir - fantascientifico. Un'occasione sprecata. | |||||||
21 Settembre 2006, 10:09:51 | Commento scritto da drocas |
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L'originalità di Finney è incredibile. Il libro è scorrevole, simpatico. Una lettura leggere, godibile. | |||||||
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