Un romanzo del 1955 pubblicato nel 1993, una "riscoperta" - come dice il retro di corpertina - che mi ha attratto immediatamente, nonostante il brutto titolo che evoca una certa fantascienza misogina fatta di aliene pettorute e scosciate. Comincio la lettura, e subito impallidisco: anno 2000, la Terra governata dalle donne! Non proprio tutta la Terra... fa eccezione il fiero stato maschilista del Texas, dove gli uomini sono cowboy armati di corde e lazo e le macchine sono state sostituite da fieri stalloni addestrati a tornare al rench anche senza cavaliere. I primi capitoli sono assolutamente esilaranti: la società maschilista messa alla gogna. Poi arrivano le aliene del quinto pianeta, che sono per davvero pettorute e scosciate! Ancora qualche capitolo divertente, poi il romanzo prende una piega strana: le aliene non sono quello che sembrano, la trama si fa più seria e si allontana dalla "lotta dei sessi", i cowboy armati di lazo diventano l'unica salvezza per gli USA indeboliti da una amministrazione tutta femminile... l'ironia si perde pian piano fino a scomparire del tutto e l'autore sembra credere a tutto quello che scrive. Il voto non può che divenire negativo. |