04 Dicembre 2015, 18:20:33Commento scritto da astrologo
Voto: 6.50
letto qualche tempo fa. E' un romanzo insolito che si svolge in varie epoche della Storia con gli stessi personaggi perché immortali, e, come tali, non possono manifestarsi agli altri. Discretamente scritto, molto prolisso in certi punti, sembra che Anderson preferisca l'acquarello (per stare nel campo della pittura9 che al quadro ben definito.
 
12 Giugno 2013, 01:18:10Commento scritto da Sherdan
Voto: 6.00
Più che d'accordo con i precedenti commenti. Volevo solo aggiungere come nota di pregio la grande capacità di dipingere quadri piuttosto realistici degli ambienti del passato, nello stile tipico dell'autore, profondo conoscitore della materia. Purtroppo il tutto è venato da una certa "freddezza", le città del passato, gli ambienti naturali, i costumi delle varie epoche e culture sono descritti con dovizia di dettagli ma in un modo artificioso, così come artificioso è l'atteggiamento dei personaggi, troppo moderni, troppo "angloamericani" nel loro pensare...stonano in modo evidente. Il finale, alquanto sconclusionato, è purtroppo da dimenticare e rovina quanto di buono l'ha preceduto. Sufficienza di stima anche per me.
 
21 Dicembre 2012, 09:20:06Commento scritto da maxpullo
Voto: 6.00
Non so quale sia la pagina 315 perchè ho letto il libro in formato ebook, ma una cosa è certa: Fruttero & Lucentini ci sarebbero andati a nozze con un romanzo così inutilmente lungo e prolisso che, a mio parere, avrebbe beneficiato non poco di una sapiente opera di "condensazione".
Statico, verboso, ripetitivo, questo romanzo è per la lettura un po' quello che la steppa siberiana è stata per l'esercito di Napoleone prima e di Hitler poi: micidiale.
A fiaccare la voglia di proseguire non è qui il freddo, ma bensì la noia che, pagina dopo pagina, si insinua tra le pieghe di una storia adatta ad un libro di minor lunghezza e stiracchiata ben oltre la consistenza dell'idea iniziale.
Ma due fattori mi inducono a non mettere una valutazione negativa: il primo è il senso di soddisfazione personale provato quando ho visto che mancavano dieci pagine alla fine sul mio eReader (assai simile a quello che deve aver provato Colombo quando finalmente la sua vedetta ha scorto la terra all'orizzonte); il secondo è invece più sostanziale e riguarda la generale riflessione sul senso della vita che, paradossalmente, diventa significativa solo se contrapposta alla morte, riflessione eccellentemente sviluppata da Simak nel suo bellissimo romanzo "Infinito".
Gli sforzi degli otto immortali nel cercare uno scopo che sorregga le loro menti durante il trascorrere dei secoli ha un che di ammirevole che mi ha fatto quasi dimenticare la pena di avanzare a tappe in una steppa di pagine.
Sufficienza di stima per Anderson, per i suoi personaggi e per gli amici che mi hanno consigliato il volume, ma oltre non posso proprio andare.
 
27 Giugno 2009, 16:56:49Commento scritto da marsman60
Voto: 8.50
gran bel libro storia e epopea fantastici concordo col giudizio che l'opera poteva benissimo fermarsi a pag 315.
 
03 Dicembre 2008, 07:17:19Commento scritto da alfasecur
Voto: 8.50
Un grande Anderson per una grande storia.
 
12 Aprile 2008, 15:55:55Commento scritto da lalla
Voto: 9.00
Bellissimo e avvincente romanzo, forse un po' prolisso a volte ma comunque molto ben fatto, coinvolgente e ottimamente curato dal punto di vista storico. Se ne potrebbe trarre un ottimo film...
Unico appunto, secondo me avrebbe forse dovuto chiudersi a pag. 315, il seguito (la parte propriamente fantascientifica) non è male ma perde nettamente punti rispetto alla prima parte. Una segnalazione: non basatevi sul riassunto in quarta di copertina, c'entra col romanzo come i cavoli a merenda!
 
18 Dicembre 2007, 13:36:16Commento scritto da victory
Voto: 7.50
Nell'ultimo anno l'ho letto 3 volte. Amo questo genere e trovo che questo volume è uno dei migliori che tratta l'argomento. Si lascia leggere facilmente e i vari episodi sono costruiti piuttosto bene, ottimo la descrizione dei personaggi e curati con sapienza i dialoghi. Forse il finale non è all'altezza,  a mio avviso, ma  nel complesso il giudizio è più che buono.
 
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