18 Luglio 2016, 15:41:21Commento scritto da Han Tavers
Voto: 3.00
Un pasticcio!
 
15 Febbraio 2015, 22:18:11Commento scritto da emilio
Voto: 5.00
Edgar Allan Poe si sarà rivoltato nella tomba, lui si che era uno Scrittore con la S! maiuscola uno dei più grandi autori di tutti i tempi! Non ci si poteva risparmiare l'idea di tirarlo in ballo per un romanzetto un po' sconclusionato?
 
02 Giugno 2012, 15:30:05Commento scritto da Sherdan
Voto: 4.00

Un numero di Urania che se avessi comperato all'epoca della sua uscita...mi avrebbe letteralmente spezzato il cuore ! Tremenda la quarta di copertina...io che m'illudevo di leggere dei fuochi di Gettysburg e invece solo confusione e un copia e incolla dei racconti di Poe messo lì tanto per giustificare la presenza del protagonista "doppio".
Non aggiungo di più all'ottimo commento di Maxpullo, anche a me rimane la delusione per un qualcosa che poteva essere decisamente migliore.
C'è una piccola nota positiva : l'aver risvegliato i ricordi degli splendidi e immarcescibili racconti del Grande Poe.
 
18 Dicembre 2009, 15:42:51Commento scritto da maxpullo
Voto: 5.00
Da sempre questo libro è presente nella mia personale top ten delle nefandezze: dopo due faticosissime letture avevo conservato solo l'impressione di una storia confusa all'inverosimile e drammaticamente sconclusionata, ma è solo ora, dopo la terza rilettura che sono riuscito finalmente ad approfondire ed a comprendere le origini di questo mio senso di disagio.
Esso deriva tutto dal fatto che gli autori sono riusciti a construire una trama che sa di farsa e che non sta in piedi pur partendo da uno spunto felicissimo: l'idea di trasporre in una trama coerente e "fantascientifica" l'universo fantastico di Edgar Allan Poe. Il tema degli universi paralleli e delle infinite possibilità da questo sottintese offrono infatti il destro ai due autori per immaginare una storia meravigliosa in cui reltà e finzione si ribaltano ed in cui, per effetto di straordinarie forze psichiche, il grande Edgar Allan Poe si ritrova di fatto scambiato con il suo "doppelgangher", il coraggioso Edgar Allan Perry.
Questo scambio, che porta Poe nell'universo di Perry e viceversa, di fatto crea una anomalia per effetto della quale lo scrittore finirà per isolarsi dalla realtà, costruendo una sorta di mondo immaginario ad immagine di quello che ha dovuto lasciare, mentre Perry vivrà una straordinaria avventura al fianco dei personaggi protagonisti degli scritti di Poe.
Dal morto "mesmerizzato" Valdemar, alla conturbante Ligeia, dalla piccola Trippetta all'orango Emerson, dall'investigatore Dupin al crudele re Prospero, tutti i personaggi di Poe prendono vita in una sorta di teatro del meraviglioso che ci spalanca le porte della comprensione verso la mente di uno dei grandi della letteratura di tutti i tempi. E mentre quindi Perry vive situazioni che vanno dalla prigionia nel carcere dell'Inquisizione de "Il pozzo e il pendolo", alle drammatiche vicende di "Hop frog" o "La maschera della Morte Rossa", fino alle suggestioni polari del celebre "Le avventure di Arthur Gordon Pym", Poe, nel suo nuovo universo, racconterà le sue gesta che diverranno letteratura.
Purtroppo, questo straordinario omaggio riesce solo in parte e, quello che potrebbe essere un capolavoro, viene rovinato da uno stile approssimativo e confuso in cui le storie appaiono mescolate senza capo nè coda ed in cui la vicenda onirica di contatto tra i due "doppi" di Poe e la fanciulla che rende possibile lo scambio appare irrimediabilmente slegata dal contesto, creando un effetto grottesco, sgraziato e malinconico.
Rimane quindi un lodevole tentativo, ma una pessima realizzazione, aggravata da alcune "leggerezze" editoriali incomprensibili: non vi è infatti alcun rapporto tra la vicenda narrata e quanto invece riportato in quarta di copertina o nella copertina stessa. Rimane il dubbio che possa trattarsi di un altro "scambio" tra universi paralleli, ma forse è più semplice immaginare che chi ha recensito il romanzo, magari non lo ha letto, oppure ha fatto il copia ed incolla della recensione di un altro romanzo di argomento affine.
 
29 Giugno 2009, 09:12:36Commento scritto da Darkyo
Voto: 4.00
Romanzo molto agile da leggere, purché non ci si sforzi più di tanto nel decifrare le vicende oniriche che fanno da introduzione ad ogni capitolo. Questo è l'unico pregio. La trama è sconclusionata, una sorta di puzzle che mescola fantascienza(?) alle straordinarie e più celebri invenzioni letterarie di Edgar Allan Poe (da Gordon Pym a Ligeia, dai Delitti della Via Morgue a La maschera della Morte Rossa, ecc.). L'idea potrebbe essere carina, ma gli autori sono assolutamente privi di ironia, che è un ingrediente essenziale in questo genere di storie (vedi, ad esempio, Joe Lansdale). Da evitare.

PS. La trama riportata in quarta è, manco a dirlo, sbagliata (da dove è stato preso il brano citato? Gettysburg?) e la copertina non ha nulla a che vedere con il romanzo (Un esercito? Un cavallo bianco? Gettysburg?). Un (triste) primato?
 
16 Maggio 2005, 14:34:00Commento scritto da nemesis
Voto: 7.00
Un libro che si fa fatica a cominciare, ma una volta ingranata la marcia ti porta spedito a destinazione, molto bello.
 
Utenti cui piace il libro
Soci della Tana del Trifide:

Vedi il profilo utente, starman
Utenti cui non piace il libro
attiliosfunel