16 Gennaio 2021, 12:48:22 | Commento scritto da astrologo | | |
Spiacente, ma questo scrittore proprio non riesco a capirlo. In questa sua opera il miscuglio di personaggi nuoce alla comprensione generale dello scritto e indispone notevolmente il lettore. Capisco che sia afamoso per l'invenzione di un nuovo genere di fantascienza, ma questo non giustifica, a mio avviso, questo suo romanzo. |
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29 Gennaio 2019, 22:37:31 | Commento scritto da and | | |
Trama inesistente, stile decisamente pesante da leggere, a tratti noioso, ho fatto fatica a terminarlo. La sufficienza se la prende di stima, ma molto inferiore a Neuromante. |
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14 Aprile 2014, 18:05:31 | Commento scritto da antosimov | | |
Scrittura cruda, trama complicata. In alcuni momenti i fatti sono quasi incomprensibili. Sarà perché è un genere che non prediligo ma all'inizio volevo smettere la lettura. Come al solito ho tenuto duro ma devo dire che non mi ha entusiasmato. Non do una insufficienza perché emerge una società futura supertecnologia che immaginata nel 1986 è quasi preveggente e geniale. |
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04 Aprile 2008, 11:51:53 | Commento scritto da Darkyo | | |
Gibson è il Re del Cyberpunk, un genere fantascientifico che o si ama o si odia: gli appassionati della fantascienza classica disprezzano apertamente questa corrente; i neofiti invece appaiono entusiasmati dalla forza evocativa delle descrizioni (a scapito addirittura della stessa coerenza della trama) e soprattutto dalle intuizioni profetiche che oggi sono quasi realtà. Io personalmente non mi lascio influenzare dal nomen della corrente letteraria di appartenenza di un autore (tra l'altro, lo stesso Gibson nella intervista in appendice pare non molto entusiasta di essere considerato il Re del Cyberpunk): Giù nel ciberspazio mi è piaciuto moltissimo indipendentemente dall'etichetta. Una visione futura cupa e accattivante, una trama fatta di intrighi economici e doppiogiochi tra mercenari e società senza scrupoli, voli nella matrice (la realtà virtuale) e invenzioni artistiche insolite, con un evidente interesse per le Nuove Divinità che soppianteranno quelle attuali, ormai obsolete nella nuova configurazione della tecnologia, della società e dell'uomo. Le storie dei tre protagonisti (il mercenario, la gallerista e il cowboy della rete alle prime armi), apparentemente diverse, sono ricche di azione e di misteri che verranno svelati in maniera provvidenziale (e non è un caso) soltanto nelle ultimissime pagine quando si intrecceranno, risolvendo la trama. Da leggere. Sembra strano ma a chi non piace il Cyberpunk potrebbe piacere Gibson. |
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