07 Settembre 2013, 15:38:18 | Commento scritto da fabri | | |
giudizio per l'intero ciclo OTTIMO |
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25 Agosto 2011, 12:09:06 | Commento scritto da Steve Harris | | |
L'emozione (quasi commozione) provata nel finale, quando i protagonisti reincontrano...(non lo scrivo, rimane la sorpresa per chi non lo avesse letto e per non spoilerare) è stata talmente forte che ancora oggi mi immagino la scena e mi viene la pelle d'oca. Anche per queste cose certi autori diventano dei miti come Asimov, mentre altri rimangono "solo" buoni autori. |
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05 Aprile 2011, 22:25:31 | Commento scritto da PabloE | | |
I 2 SEQUEL DELLA TRILOGIA
Mi piace pensare che negli anni l'idea di Asimov deve essere cambiata se è arrivato a produrre questi libri (per non pensare che pensasse solo ed esclusivamente ai soldi): oltre che alla costruzione finale che mette insieme i cicli e alcuni romanzi (sarebbe da 10 questo lavoro, dato che è svolto eccellentemente, con la sorpresona finale che collega comunque tutto). Le note dolenti non mancano, ma non le elenco perchè altrimenti dovrei spoilerare. Dico solo che ci sono e che per me sono marcate dal punto di vista dell'allontanamento della trilogia originale.
Comunque sono due libri che si distaccano quasi completamente dal ciclo originario della Fondazione e si nota, oltre che dal cambio d'idea di Asimov, dal fatto di avere personaggi stabili e di non saltare nel corso dei secoli. Ma per la Fondazione avrei preferito che si continuasse nell'immenso affresco storico costruito sapientemente nella trilogia, con la storia a farla da padrona sugli uomini. |
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03 Settembre 2010, 16:17:59 | Commento scritto da attiliosfunel | | |
L'ho appena finito di leggere in serie con la trilogia originale più L'orlo della Fondazione... che dire? Il romanzo è ben scritto, appassionante e scorrevole. Come nel finale dell'altro romanzo, tuttavia, ho sentito un po' di rammarico per il fatto che Asimov finisca per "tradire" il progetto originale di Seldon, sostituendo al Secondo Impero da questi preconizzato l'antipaticissima Gaia/Galaxia. Insomma, la Fondazione che dà nome al ciclo, gli intrighi "politici" che tanto appassionavano nella trilogia di partenza, i rutilanti colpi di scena, vengono messa in secondo piano dall'interminabile complotto ordito da Olivaw a partire dai due ultimi romanzi del ciclo dei robot. A me l'idea di Galaxia non piace!! |
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28 Giugno 2009, 00:02:21 | Commento scritto da brz57 | | |
assolutamente in linea con gli altri capolavori di Isaac |
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28 Maggio 2008, 22:52:13 | Commento scritto da Jex | | |
E' il settimo ed ultimo romanzo della cronologia di "Fondazione". Con la futura nascita di Galaxia Asimov ha probabilmente voluto mandare un messaggio ottimistico a tutta l'umanità: verrà un giorno certamente non vicino (forse tra alcune centinania di anni o migliaia di anni, che sono sempre pochi rispetto alla nascita ed alla storia dei nostri antichissimi antenati che comparvero sulla terra milioni di anni fa) ma verrà questo giorno, in cui tutti gli abitanti del nostro pianeta a prescindere dalla proprie idee religiose e politiche e senza distinzione di ceto sociale e di razza vivranno in pace e potranno volgere gli occhi alla conquista e alla conoscenza della nostra galassia con i suoi 300 miliardi di stelle. Forse, se Asimov avesse avuto il tempo di scrivere e qualcuno glielo lo avesse proposto ci avrebbe raccontato con la sua fervida fantasia, sempre su basi scientifiche, l'incontro tra Galaxia e le civiltà intelligenti di Andromeda che dista 1.500.000 anni luce dalla nostra "Via Lattea". A me è sembrato di capire e captare ciò alla fine del libro. Tutto è grandioso: i robot, i pianeti, i personaggi e le loro storie, gli intrecci e le vicende che si svolgono sulle astronavi e nella galassia intera attraverso vari periodi storici, e che dire della ricerca incessante della leggendaria terra. Mi sembrava di stare sulla Far Star e scoprire a poco a poco il nostro sistema solare (leggetevi come Asimov descrive Saturno e gli altri pianeti a bordo dell'astronave). Con "Fondazione e Terra " si conclude il fomidabile ciclo di Asimov. |
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16 Maggio 2005, 16:08:42 | Commento scritto da nemesis | | |
Non esiste nel nostro limitato linguaggio terrestre un termine in grado di rendere giustizia alla bellezza di questi volumi che compongono il ciclo della fondazione, per cui come commento posso solo lasciare il mio silenzio... |
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