19 Febbraio 2024, 18:50:47 | Commento scritto da Salsam |
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E' l'alfa e l' omega del cyberpunk. Tutto il filone ha inizio da qui. Consiglio di leggerlo solo dopo aver letto la trilogia dello Sprawl poiché colma alcuni vuoti narrativi. Ed in un certo senso anticipa Neuromante, completa Giù nel Cyberspazio, introduce a Mona Lisa Overdrive. Scritto con il solito stile di Gibson e con il gergo che lo contraddistingue perciò armatevi di glossario se non lo avete ancora assimilato. Vi ho ritrovato Case e Molly in altre vesti e con altri nickname, ma c'è anche Finn e tutta l'allegra brigata. Ambientazioni iperurbane, nelle migliori megalopoli degli Stati Uniti e del Giappone. Dal racconto New Rose Hotel è stato tratto l'omonimo film di Abel Ferrara con Asia Argento. Ma non l'ho ancora visto. Anche il film Jhonny Mnemonic è ispirato dall'omonimo racconto. Ma segue uno sviluppo narrativo tutto suo, completamente avulso dal racconto. E' stato il mio primo Urania e da questo è partita la mia collezione. Vi trovate anche un'intervista a William Gibson e un dossier dell'epoca sulla nuova corrente letteraria. E' un vero piccolo capolavoro che non deve mancare nella collezione di un vero amante di Fs. Non tutti i racconti sono allo stesso livello ma l'ho letto nell'hype derivante dalla Trilogia della Sprawl che mi ha entusiasmato. | |||||||
28 Luglio 2023, 23:03:10 | Commento scritto da odisseo |
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Filone innovativo, quello Ciberpunk, però l'antologia non è all'altezza delle aspettative. Il linguaggio ipertecnologico con volute omissioni di passaggi (tutti da intuire) non facilitano la lettura e lo rendono indigesto. Talune pagine/racconti, pur con tutta la buona volontà, restano incomprensibili. | |||||||
29 Gennaio 2019, 22:40:17 | Commento scritto da and |
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Antologia precursore di tutto il cyberpunk. Alcuni racconti memorabili, altri da tralasciare. | |||||||
18 Ottobre 2013, 15:10:19 | Commento scritto da maxpullo |
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Leggere deve essere un piacere e non un faticoso lambiccarsi per arrivare a capire cosa l'autore intendesse dire ed un continuo ritornare indietro nei periodi letti per ricercare il senso recondito delle frasi. Il primo racconto ha avuto il beneficio del dubbio visto che è stato anche tradotto in film e, al di là della storia confusa e contorta, riesce a creare una certa atmosfera alla "Bladerunner" che irretisce, ma già dal racconto eponimo ho avuto i primi problemi con una storia in cui non si capisce bene chi fa che cosa e perchè. L'antologia si rilancia un poco con "Il continuum di Gernsback", anche se il progressivo scivolare del protagonista verso un universo alternativo rimane fine a se stesso, un po' alla Ballard per capirsi, senza che si arrivi da nessuna parte. Ma le cose finiscono qui. "Frammenti di una rosa olografica" è poesia allo stato puro, ma è una poesia troppo alta e raffinata per le mie rozze orecchie e, non avendone capito il senso, non posso che sospendere il mio giudizio. E con questo l'antologia si conclude, perchè gli altri racconti mi hanno suscitato solo una grande confusione che sarà derivata dal linguaggio, dalla mancanza di senso compiuto oppure, più semplicemente, dal fatto che mi mancano le giuste coordinate per riuscire a leggere ed apprezzare un genere nuovo ai miei occhi. Mi riservo di rileggere qualcos'altro di cyberpunk più avanti e di provare a rileggere questi racconti con maggior impegno, ma già questa necessità cozza con le finalità di un genere come la fantascienza che dovrebbe essere di pura evasione. Rimandato con insufficienza. | |||||||
12 Settembre 2011, 11:08:35 | Commento scritto da docep |
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Fa parte dei 100 libri più importanti della fantascienza secondo la redazione di Robot.Non ho mai avuto simpatia per il genere punk musicale ed estrapolando non ho mai letto nulla del genere cyber-punk.Essendo questa antologia così importante mi sono deciso a leggerla ed ho trovato un lessico difficilissimo,non riesco a seguire le frasi ,devo leggere e rileggere le frasi,mi sembra di essere tornato a scuola ma almeno nei classici c'erano le note in fondo per spiegare le parole o i concetti.Dopo aver deciso di sacrificarmi e aver letto i primi 2 racconti tra cui quello che dà il titolo alla raccolta ho deciso di lasciar perdere,leggere deve essere un piacere non una frustazione. | |||||||
16 Ottobre 2007, 13:30:57 | Commento scritto da Gundam70 |
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Fantascientifico e Visionario. Sono le due parole che piu' descrivono questa antologia di racconti. Pero' anche Noioso. Almeno, questo e' l'effetto che ha fatto su di me. | |||||||
04 Ottobre 2005, 13:32:23 | Commento scritto da attiliosfunel |
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Fantastico! :) Gibson quando era Gibson e scriveva per farsi capire. Ogni racconto è una perla di originalità, e fa pena, quindici anni dopo o giù di lì, vedere a come il Cyberpunk (Gibson compreso) sia andato perdendosi per la sua stessa strada, raggiungendo spesso sgredevoli vette di comicità involontaria, incapace di aggiornare una mitologia che appare già ben definita, forse già esaurita, da quest'antologia. Ideale pendant di "Mirrorshades", con la differenza che il contenuto "cyberpunk" | |||||||
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