23 Settembre 2018, 20:22:41 | Commento scritto da capricorno52 |
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Libro , letto molto tempo fa , e riletto in questo periodo, racchiude l’essenza ed il fascino della fantascienza degli anni cinquanta ed è scritto da un maestro della SF quale è Clarke Clarke, sviluppa una trama intrigante , sulla soglia della conquista dello spazio , il genere umano subisce una invasione extraterrestre che costringe l’uomo , sotto la guida benevola , ma inflessibile degli alieni , ad incamminarsi lungo una strada obbligata, che al prezzo della rinuncia allo spazio e piu’ in generale alla scienza ed al progresso fornisce pace e benessere. Il vero scopo di questa quarantena imposta all’ umanità da parte degli alieni si rivela alla fine ove l’autore scrive con profondità di pensiero intere pagine sul senso dell’ esistenza ed in definitiva sui limiti dell’ uomo al cospetto delle grandi forze cosmiche. Clarke rappresenta un grande affresco di un possibile futuro dell’ uomo, da grande scrittore, con sobrietà e malinconia senza retorica, dipana delicatamente la trama del romanzo con situazioni e personaggi aderenti il piu’ possibile ad comune modo di vivere. L’ autore mette in campo ed approfondisce molte idee , il contatto con gli alieni, lo scopo della scienza e le leve del progresso , il rapporto fra uomo e universo …. In conclusione uno dei migliori libri, di Clarke, personaggi ben definiti ma un poco freddi e distanti , i cui sentimenti sembrano quasi travolti dal destino dell’ umanità. Lettura che coinvolge e lascia tracce , da non perdere. | |||||||
20 Dicembre 2016, 18:56:09 | Commento scritto da nickel |
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Ho provato ancora quello che provai leggendo Anni senza fine di Simak... Tristissimo il finale, tipico di quei capolavori. | |||||||
22 Novembre 2016, 07:05:14 | Commento scritto da galions |
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Romanzo figlio del suo tempo, ovvero il 1953, quando la guerra termonucleare globale era di tremenda attualità. Clarke immagina che la salvezza dall'Olocausto atomico giunga da una benevola invasione aliena di una specie molto più intelligente dell'uomo, che impone senza violenza una nuova età dell'oro. Il genere umano deve rinunciare alla guerra, alle rivendicazioni politiche e all'ambizione sfrenata, convertendo la spesa militare in un nuovo stato sociale dove il lavoro viene ridotto e redistribuito, i generi primari abbondano e sono gratuiti, ed ogni individuo è stimolato a dedicarsi alla propria formazione, alla ricerca tecnologica e scientifica. Oltre a questo viene imposta la rinuncia ai viaggi spaziali e all'esplorazione di altri pianeti. Non mancano di certo gli oppositori che rivendicano il libero arbitrio, ma gli agi e l'ozio anestetizzano le masse. Clarke però individua sempre qualcuno che si erge a protagonista destinandolo a fare la differenza rispetto a tutti gli altri. Si tratta di un astrofisico che comprende come non è tutto oro quello che luccica e si ingegna per scoprire il segreto degli alieni e le ragioni del loro approdo sulla Terra. Questo romanzo ci offre con elegante leggerezza una profondità di pensiero ed una ricchezza di idee davvero apprezzabili, oltre alla solita prosa cristallina di Clarke, che la traduzione di Monicelli conserva perfettamente intatta. Dopo aver letto l'Odissea nello spazio, la saga di Rama, le 'Fontane del paradiso' e le ormai mitiche 'Sabbie di Marte', se volevo la conferma del talento impareggiabile di questo autore, l'ho avuta di nuovo ed ormai non è più una sorpresa. D'altro canto siamo di fronte ad uno dei più grandi autori letterari del '900. | |||||||
05 Novembre 2016, 12:22:15 | Commento scritto da grifone58 |
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Riletto dopo tanti anni (edizione Millemondi)... conserva sempre lo stesso fascino, coinvolgente | |||||||
18 Luglio 2016, 12:46:05 | Commento scritto da attiliosfunel |
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Letto due volte, a 13 anni e a 35: sensazioni completamente diverse, ma sempre straordinarie. Affresco unico e spesso, addirittura, lirico (da uno scienziato tout court come Clarke!) del futuro possibile dell'uomo | |||||||
18 Luglio 2016, 12:09:15 | Commento scritto da and |
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Questo romanzo cerca di dare una risposta alla domanda dell'uomo 'dove stiamo andando?'. L'autore affronta con molto coraggio e tantissime idee la questione della vita nello spazio, e offre una versione triste sotto alcuni punti di vista, ma piena di speranza sotto altri. Pietra miliare della fs. | |||||||
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