29 Gennaio 2023, 13:45:24 | Commento scritto da antosimov |
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Letto 5 anni fa, condivido in pieno l'ultima recensione di Capricorno52, quindi non mi dilungo sulla trama. Molti i temi trattati, tecnologici, biologici, etici, ideologici e' un trattato sulle colonizzazioni non solo di pianeti ma anche in ciò che può essere avvenuto sulla nostra terra. Condivido anche il voto perché Robinson scrive molto molto bene, visto che in questo momento sto leggendo La Costa dei Barbari, in cui già emergevano le sue capacità letterarie già nella sua prima opera. | |||||||
30 Aprile 2017, 15:34:17 | Commento scritto da capricorno52 |
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Un libro eccezionale , romanzo di fantascienza con la "F" maiuscola , tanta scienza , e tanta tecnologia in parte già a disposizione sperimentalmente oggi, mescolata con abilità nell' uso del fantastico, per raccontare la trasformazione di Marte da mondo minerale senza vita a mondo biologico , tenendo conto della natura dell' uomo con i suoi difetti (invidia, orgoglio,superbia) ma anche con i suoi pregi (idealismo, solidarietà, senso di appartenenza , sacrificio), non equamente distribuiti fra i personaggi e cioè i 100 primi scienziati-coloni. Il libro rappresenta uno spartiacque per come la fantascienza contemporanea puo' e deve affrontare il tema della colonizzazione di altri pianeti in modo realistico , a partire da quelli del Sistema Solare. In questo contesto l'autore attualizza per la trama , temi come l'allungamento della vita o il montacarichi spaziale , temi già oggetto di racconti di altri autori di storie di SF , temi che oggi nel 2017 non sono cosi' lontani , magari in forme meno esasperate dal divenire realtà. Di conseguenza i vecchi schemi fantascientifici sulla colonizzazione rapportati al realismo del racconto risultano superati ed obsoleti. In questo senso il romanzo puo' essere considerato un capolavoro dalla SF contemporanea. Non vi aspettate un libro semplice, e' un libro molto denso per ambientazioni, particolari, personaggi ma il coinvolgimento nella storia raccontata è totale , sembra di essere veramente su Marte , e non da soli, grazie alle abilità dell' autore nell' usare il proprio bagaglio culturale, politica , economia, filosofia , conoscenza dei popoli oltre allo straripante e puntuale bagaglio scientifico, per caratterizzare i personaggi con i quali attraverserete a mo' di pionieri in lungo e largo Marte primordiale , rosso , governato dagli eventi naturali scatenati anche dall' invadenza dell' uomo come la tempesta dei tre anni. Insieme a John, Frank, Nadia, Arkady , Maya, Hikoko , Ann , Vlad , Phyllis il Coyote e tanti altri parteciperete ad azioni discorsi spunti di vita sulla spinta della necessità di rendere Marte un pianeta adatto all' uomo. Libro da non perdere. Alla fine di questo primo romanzo si è ancora distanti dall' habitat minimo necessario all' uomo , ma avrete capito che non non sarà l'uomo come intendiamo comunemente oggi che trasformerà Marte , ma che la nuova biosfera indotta dall' uomo su un pianeta minerale senza vita trasformerà l'uomo. La storia prosegue in altri due volumi , vedremo le evoluzioni. Aiutatevi con una mappa per seguire i vagabondaggi dei personaggi io ho usato questo sito : http://www.focus.it/scienza/spazio/online-la-mappa-piu-dettagliata-di-marte-mai-elaborata-finora | |||||||
19 Gennaio 2017, 18:00:00 | Commento scritto da Free Will |
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Questo è il primo libro di una trilogia, molto interessante e potente, ma che presenta una serie di difetti evidenti. Partiamo dagli aspetti negativi. Non è chiaro come vengano scelti i primi 100 coloni, considerando le differenze di carattere, culturali, etniche, religiose, ecc., al punto che sia praticamente impossibile che vadano d'accordo; ed infatti sorgono subito una serie di dissidi e perfino tragedie. Comunque, appena arrivati riescono a mettere in piedi, non si sa come, partendo dal nulla, una base completa di tutto, cioè un habitat con produzione (?) di aria, acqua, alimenti, energia (nucleare!), materiali, attrezzature e macchine di ogni tipo sofisticatissime, elementi minerali estratti dalle rocce, ecc. Poi arrivano gli altri coloni, a ondate di centinaia alla volta, comunque per un totale di poche migliaia. Anche questi entrano subito in conflitto fra loro e subito si dividono ed anziché collaborare, creano diversi habitat distanti fra loro. Anche questi habitat sono estremamente complessi e incredibilmente ricchi di tecnologie inventate su due piedi, non si sa come. Nel giro di poco tempo si arriva addirittura alla costruzione di un ascensore spaziale che collega Marte ad uno dei suoi satelliti a decina di migliaia di chilometri di distanza (che fantasia: nessuno si ricorda Clarke?). I due principali protagonisti, che sono un po' i "capi" dei primi cento, vengono coinvolti e si fanno coinvolgere in una serie di eventi ed incidenti, ma di fatto non fanno alcunché se non vagare a caso da un habitat all'altro a cercare rogne. Ma perché? E poi l'invenzione più iperbolica di tutte: dal nulla e sempre misteriosamente, con la tecnologia di questi scapestrati e male assortiti coloni, riescono a creare niente di meno che un elisir di lunga vita che fa campare coloro che si sottopongono alla terapia, centinaia di anni !!! Tutto questo con un linguaggio noioso e con centinaia di pagine che potrebbero essere sfrondate abbondantemente. Cosa c'è di positivo? Beh, sicuramente tutti i dettagli scientifici e tecnici molto precisi e accurati, cioè le descrizioni astronomiche, dell'ambiente Marte, della chimica e della fisica, della costruzione delle macchine e degli impianti. La precisione di queste descrizioni salva un libro dalla completa negatività e reclama la necessità di leggere i due successivi. | |||||||
28 Dicembre 2016, 13:33:25 | Commento scritto da npano |
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Se mai andremo su Marte lo dovremo anche a questo romanzo. MONUMENTALE Romanzo che ti fa sentire veramente come se tu fossi su Marte. Storia assolutamente intelligente e ricca di come potrà avvenire la colonizzazione di Marte e di come le difficoltà maggiori non siano Marte stesso ma gli uomini. Straconsigliato | |||||||
22 Settembre 2016, 23:42:37 | Commento scritto da Fantobelix |
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Un libro densissimo! Questa l'emozione che sovrasta tutte le altre, nel bene e nel male. Ricco, straripante, epico e davvero intenso, come la vita dei Primi Cento che arrivano sul pianeta e con esso entreranno in modi assolutamente personali in profonda simbiosi. Complesso, per il numero di personaggi, per l'arco temporale della parabola costruttiva ed evolutiva delle vicende, dei mutamenti e delle conseguenze che ogni piccolo passo porta su scala planetaria, storica e sociale. Si vive la vita di questi pionieri con la loro stessa fatica, densità di coinvolgimento, entusiasmo, sofferenza, a tratti pesantezza, angoscia: sempre immersi nell'evoluzione e rivoluzione che apportano e subiscono, innescano e subiscono; sovrastando e poi essendo sovrastati dai titanici stravolgimenti che lungo l'intenso sviluppo si attraversano nelle fittissime pagine di questo incredibile libro. Uno sforzo di immane vastità: quello di pensare in grande e non fermarsi mai; potente nel costruire dal nulla come nel distruggere e trasformarsi della natura, che non ha un punto di arrivo, ma che travolge e porta con sé nella sua inarrestabile progressione, tutta la vita che in essa pulsa, rinascendo nuova, nei suoi scenari imprevedibili, ogni volta che sembra arrivare al termine. Non semplice, ma forse questo è il suo pregio! | |||||||
07 Luglio 2016, 12:16:04 | Commento scritto da bibliotecario |
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Ecco come dovrebbe essere un libro di Fantascienza. Una pietra miliare del genere, assolutamente imperdibile. C'è tutto nelle giuste dosi: Sense of Wonder, Hard FS, colonizzazione, azione, verosimiglianza con quello che un giorno potrebbe essere, e ottimi personaggi. Difficile trovare di meglio. | |||||||
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