23 Luglio 2018, 21:10:15Commento scritto da galions
Voto: 9.50
Jessie e Gerald sono una coppia collaudata di mezza età, legati da un matrimonio dove l’abitudine ha rubato la scena alla passione amorosa, ma Gerald ha un’inclinazione particolare per i giochi erotici che rispolvera in un pomeriggio infrasettimanale nella casa isolata sul lago Kashwakamak nello stato del Maine.
E’ una situazione insolita, ma rilassata e forse divertente.
Se non fosse che Jessie scopre di essere stanca di assecondare questa inclinazione del marito.
Gerald non si accorge di aver passato il limite di sopportazione di Jessie o pensa di perseverare fingendo che la moglie stia recitando la sua parte nel gioco.
Jessie ammanettata alla testiera del letto vuole togliere ogni dubbio al marito allontanandolo con un calcio nelle parti basse, ma il cuore di Gerald debilitato dagli eccessi della tavola e dell’alcool cede di schianto con un infarto.
King questa volta non deve scomodare il soprannaturale o creature fantasiose per confezionare la situazione perfetta per passare dalla rilassatezza al terrore.
E’ un passaggio progressivo che viene descritto in modo molto verosimile.
Jessie è subito consapevole di trovarsi ammanettata al letto della casa delle vacanze in un periodo fuori stagione, lontana dalle chiavi delle manette, lontana dal telefono ed impossibilitata a farsi sentire da anima viva.
Ma questa consapevolezza rilascia la sua dose di angoscia e disperazione goccia a goccia, come una lenta ed inesorabile immersione in un abisso di impotenza.
La prolungata solitudine offre l’opportunità al passato di Jessie di riaffiorare abbattendo la rimozione della memoria e permettendo anche alle cose più spiacevoli di tornare a galla.
Le voci immaginarie di una vecchia compagna di università, della psicoterapista di alcuni anni addietro ed altre voci della coscienza di Jessie si intrecciano nella sua mente importunandola o scuotendola dal torpore del dormiveglia.
La sete ed i crampi cominciano ad aggiungersi alle voci e basta poco perché il sentimento della fine tolga alla protagonista il respiro e le speranze.
Jessie tra l’altro non ha mai affrontato con altre persone una terribile esperienza della sua prima adolescenza dove la sua fiducia nel padre è stata duramente compromessa, e dopo la quale si é sentita sporcata nella sua innocenza.
Ma questo non è tutto, nella notte altre creature si avvicinano a Jessie e non certo per aiutarla a liberarsi.
King mostra ancora una volta di più il suo talento, questa volta complicandosi il compito fin dalle prime pagine dove presto ci ritroviamo in un unico ambiente con una sola protagonista.
Anche il finale del romanzo è meno contorto e più convincente di altre occasioni in cui l’autore ha mostrato le sue uniche debolezze.
Chi dovesse aver già letto ‘Dolores Claiborne’ apprezzerà il cross over con questo romanzo nell’immagine di Dolores inginocchiata sulle assi che ricoprono il pozzo del giardino nascosto dai cespugli di more.
King promosso senza riserve così come il suo traduttore.  
 
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