17 Dicembre 2013, 11:48:18Commento scritto da and
Voto: 7.50
Il secondo volume del ciclo mantiene altissima la qualità di scrittura propria di questo fantastico autore, purtroppo scende secondo me come storia in se: il sow che permeava la descrizione del viaggio fra i due mondi è quasi completamente scomparso, tranne che nelle fasi della battaglia contro gli invasori.
Rimane comunque una lettura gradevolissima.
 
12 Settembre 2012, 14:42:29Commento scritto da Han Tavers
Voto: 7.00
Leggermente al di sotto del primo. Scorre velocemente.
 
14 Febbraio 2012, 10:32:37Commento scritto da wawawa
Voto: 8.00
meno bello di sfida al cielo, alla fine sono 2 storie in una, avrei preferito una sola più articolata.
 
21 Gennaio 2012, 16:52:17Commento scritto da Free Will
Voto: 6.50

Questo secondo libro del ciclo di Mondo e Sopramondo ha un po' le stesse caratteristiche del primo: grande fantasia, lettura scorrevole e divertente, invenzioni "scientifiche" ben poco verosimili.
Questa volta l'autore esagera decisamente: non si accontenta di immaginare delle stazioni spaziali posizionate in una zona lagrangiana fra i due mondi a qualche migliaio di chilometri, con un'impossibile atmosfera, aggiungendo anche dei guerrieri medioevali con arco e frecce, provvisti di jet alimentati da energia "vegetale"; addirittura inventa un viaggio nello spazio profondo (decine di milioni di chilometri) con una barca in legno, protetta dal vuoto con catrame, senza alcuna tecnologia, non dico elettronica, ma neppure elettrotecnica; inoltre inserisce una storia parallela mistica esoterica, con tratti horror, che solo nelle vicende finali si intreccia con le prime.
Insomma un gran minestrone, che però Shaw riesce mirabilmente a far digerire.
Questa volta la traduzione è affidata a Marco Pensante che, a parte disorientare con vocaboli tradotti in italiano in maniera diversa dal traduttore del primo romanzo, è piuttosto simile negativamente dal punto di vista del linguaggio vetusto, soprattutto nei dialoghi.
 
06 Dicembre 2011, 11:27:44Commento scritto da maxpullo
Voto: 8.00
Rispetto al primo capitolo ho notato una certa "flessione" che, in parte, attribuisco alla mia personale incapacità di mantenere viva l'attenzione su uno stesso volume troppo a lungo e che, per il resto, mi spiego con l'eccessiva "frenesia" di Shaw di proporre continuamente nuovi temi e nuove sfide.
L'incipit del romanzo è da vero capolavoro, di quelli che non si dimenticano: l'arrivo dello sconcertante messaggero da Mondo, l'idea delle fortezze volanti e la suggestione delle immagini della zona a gravità zero tra i due mondi valgono da sole la lettura e rappresentano buona parte del fascino di questo romanzo.
Ma Shaw sembra aver fretta e, bruciato in men che non si dica questo glorioso capitolo che da solo sarebbe stato sufficiente a rendere memorabile questo libro, si lancia subito in una nuova "sottotrama" che, iniziata con toni più adatti all'horror (incubi, spettri, visioni inquietanti) si sviluppa rapidamente in una nuova direzione, portandoci all'esplorazione dei misteri di "oltremondo", il terzo pianeta del sistema.
L'episodio di Sondeewere e della razza dei symbioniti, pur avendo un suo certo fascino, sortisce l'effetto di "distogliere" l'attenzione da quanto mirabilmente costruito sino a quel punto e di arricchire una trama che, a mio modesto parere, non ne aveva bisogno.
E se si evita il naufragio clamoroso è solo perchè le "spiegazioni fantascientifiche" risultano tutto sommato convincenti (anche se molto arrangiate e stiracchiate) e soprattutto perchè Shaw riesce con il pathos ed il suo stile incalzante a trascinare la mente del lettore lontano dalla riflessione sul senso di inverosimiglianza suggerita un po' da tutta la situazione.
Senz'altro un capolavoro, ma che, a mio avviso, vive molto di rendita rispetto al primo romanzo
 
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