12 Febbraio 2017, 11:40:54Commento scritto da joe65
Voto: 7.00
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10 Gennaio 2017, 23:29:51Commento scritto da doge
Voto: 8.50
Il libro è un misto tra fantascienza e horror (sangue dovunque.) e devo ammettere che seguire le storie dei protagonisti che pian piano si separano per poi ricollegarsi verso la fine,con la storia che corre sempre più velocemente verso una guerra finale,voluta non si sà bene da chi,è stato proprio avvincente!C'è anche molto fantasy è vero (vedi zombie) ma alla fine si rivela il gran segreto che riunisce tutto e tutti,e sempre alla fine si capisce cosa significa il titolo del libro ''La terza memoria''...a me è piaciuto molto!Voto : 8,5
 
31 Luglio 2016, 20:07:37Commento scritto da astrologo
Voto: 5.50
Cominciamo con il dire che non è un opera di fantascienza, bensi di fantasy/horror, quindi non si capisce perché abbia vinto il Premio Urania -riservato solo alle opere di fantascienza!. Continuo con il dire che tutta l'opera trasuda di magia nera, è piena di zombie, c'è un golem, e i cosiddetti Prescelti hanno poteri basati sul sangue. Mi spiace di dare un voto negativo, perché è scritto decentemente, ma un opera dark in una collana di fantascienza, inneggiante alla necromanzia e altre trovate del genere vuole un voto negativo.
 
13 Giugno 2016, 08:43:50Commento scritto da ciccio
Voto: 7.50
Non credo che si possa considerare un seguito del " Re nero" diciamo che è ambientato nello sesso universo, un bel libro, mi è piaciuto di più del "Re nero", sarà che in definitiva parla del potere della parola scritta, quello che in definitiva considerano vero tutti i lettori appassionati.
 
23 Maggio 2016, 10:39:05Commento scritto da bibliotecario
Voto: 5.00
Seguito alla lontana, del precedente romanzo "Il re nero" questo libro per quanto scritto benissimo, con ottimi personaggi e il giusto mix tra azione e riflessione, si distacca troppo dai miei canoni di FS; avvicinandosi pericolosamente a quelli del fantasy. Un grandissimo disse: "Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia" ma quando è troppo è troppo.  
 
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