| Voto: 7.00 |
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| Voto: 7.50 |
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| Voto: 6.00 |
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Ma in troppe parti ho fatto fatica a continuare la lettura , mi sembrava veramente di essere in un Reality show , che personalmente non sopporto, e quindi mi creava un rifiuto anche alla lettura.
Quindi dovrei dare 8 perchè si immedesima bene nei meccanismi dei reality ma per me conta molto il piacere della lettura e quindi il voto ne risente.
Voto 6 perchè nonostante le difficoltà di lettura ha delle ottime idee.
| Voto: 9.50 |
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Un libro che ti chiama.
Un libro che devi chiudere tu, perché non ti concilia il sonno.
A differenza delle sue precedenti opere, che pure mi erano tanto piaciute, lo stile di Alessandro acquista una sorta di maturità in questo libro, che affiora nello stendere una trama, per chiunque altro complicata, in modo semplice e cristallino.
I personaggi sono ben caratterizzati e le loro reazioni prevedibili ma non stereotipate, ti portano subito a fraternizzare con essi e in qualche modo ti senti in viaggio anche tu.
Gli stacchi pubblicitari (che ricordano Frederik Pohl col ciclo degli Heechee), e le parti narrate attraverso gli occhi delle (non so se è giusto chiamarle così) Guest Star, spezzano e allo stesso tempo amalgamano la trama a tal punto, che ti ritrovi in un attimo alla fine del libro.
Il Protagonista assoluto è la critica non troppo velata mossa all'uomo medio che si auto-indotrina davanti alla TV, non è sarcastica o offensiva ma costruttiva, e porta in modo disarmante, a riflettere sulle priorità, sia come idividuo, sia come razza.
Un climax rapido seguito da un finale drammatico, colgono il lettore alla sprovvista, che chiude il libro stordito, si sente come se lo avessero svegliato troppo presto da un sogno bellissimo che ora è finito, ma un ricordo indelebile gli marchia a fuoco mente e anima.
Impossibile non farsi coinvolgere.
Tony
| Voto: 7.50 |
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È vero, il libro prende. Durante, per capire cosa avverrà giorno dopo giorno sulla Europe1; subito dopo, con emozioni controverse e un po' frastornate; e poi con una sorta di ritorno, di rilettura spogliata dalla trepidazione per il finale, di percorso a ritroso attraverso quelle pagine inframmezzate alle vicende principali (solo apparentemente?), a quelle Vite intrecciate alle vicende degli eroi patinati che fino a poco prima si prendevano tutta la scena. Pagine lette velocemente, quasi incespicandovi sopra nel fare il passo verso il bollettino del giorno successivo, ma che lasciano il segno profondo della Vita in contrasto con il vuoto cosmico che circonda quella capsula e chi lì l'ha voluta. Quel vuoto cosmico telecomandato, con cui cerchiamo a volte di riempire un incolmabile vuoto di umanità.
Un applauso alla scelta ed alla resa!
| Voto: 7.50 |
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