25 Settembre 2016, 13:58:52Commento scritto da doge
Voto: 8.00
L'Autorità di Pace,ecco il nome dei nuovi dittatori che con la scusa di mantenere la pace,dominano il mondo,cercano di bloccare ogni nuova scoperta(o ri-scoperta) scientifica e usano le 'bolle' per farlo..peccato che hanno fatto i conti senza l'oste...;-)Il libro è bello,la scrittura scorrevole e interessanti e mai scontati i colpi di scena,i protagonisti son diversi,tutti ben tratteggiati,ma tra tutti spicca il giovane Will...un vero genio...come voto a questo libri di Vinge un bell' 8 ci casca a pennello!(ps:per chi non lo sapesse c'è anche il seguito..'I naufraghi del tempo' che si sviluppa ..ehm...una cinquantina di milioni di anni dopo...e secondo me è pure meglio di questo!;-)
 
01 Settembre 2016, 13:08:20Commento scritto da Free Will
Voto: 7.50
Questo romanzo è veramente molto interessante: le idee fantascientifiche, prima fra tutte quella delle "bolle" inglobanti, sono originali ed intriganti, i personaggi sono ben caratterizzati, anche se le azioni di qualcuno difettano di verosimiglianza. Non si può fare a meno di fare un tifo sfegatato per il protagonista Wili, così talentuoso e risolutore in ogni situazione. Dopo una breve partenza un po' difficile, la storia si sviluppa con un ritmo travolgente ed è praticamente impossibile staccarsi, si vuole vedere come va a finire, ma il finale è un po' affrettato e confuso: sembra quasi un preludio ad un sequel che non è mai nato.
Il libro è stato scritto nel 1984, dopo che molti si erano già cimentati con le cronache del "dopobomba" o comunque con storie post apocalittiche; quasi tutte quelle storie sono distopiche e piuttosto pessimistiche, invece questo romanzo ha il merito di partire con ottimismo sul futuro, assegnando ad alcuni "eroi" o comunque a persone di buona volontà, il compito di tentare di salvare l'umanità da un terribile rischio.
Molto potente è l'attacco del libro all'"autorità di pace" che qui agisce in modo fantascientifico, ma che comunque assomiglia fin troppo bene ai tanti cosiddetti "pacificatori" che hanno infestato nella Storia, e continuano a farlo, il nostro mondo così pieno di ingiustizie.
Il genio dell'autore si svela anche nelle descrizioni delle tecnologie della nostra epoca, che si rivelano tremendamente azzeccate, nonostante a quell'epoca non fossero mai state inventate o addirittura pensate, come ad esempio i PC con i loro accessori (CD, display, memorie di massa, ecc.) e le varie implicazioni di un sistema di comunicazioni come Internet.
C'è solo una cosa che mi turba e che mi impedisce di assegnare un voto di eccellenza se non da capolavoro:non capisco perché l'autore abbia deciso di far svolgere la storia partendo dal 1948 e finendo più o meno ai tempi nostri (dopo il 2010) con il 1984 (data di scrittura) in mezzo. Perché questa strana ed inutile ucronia? Cosa gli ha impedito di ambientare la storia in un futuro qualsiasi, anche di pochi decenni? Voleva forse rendere omaggio a Orwell, in maniera così stupida? Mistero!  
 
13 Aprile 2016, 08:22:25Commento scritto da nickel
Voto: 7.50
Proprio bello, sia nell'idea che nello svolgimento, sia nella trama che nei personaggi
 
12 Aprile 2016, 12:36:36Commento scritto da bibliotecario
Voto: 7.00
Buon romanzo, giustamente finalista al premio Hugo del 1985. Racconto molto interessante che ci prospetta un futuro, preso per buono l'assunto iniziale, quanto mai intrigante e ben congeniato.
 
21 Marzo 2016, 10:07:29Commento scritto da and
Voto: 7.50
Buon romanzo, idee originali e scrittura incisiva di un autore che apprezzo molto anche se a tratti risulta difficoltoso seguirne la trama.
 
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