26 Dicembre 2018, 16:51:18Commento scritto da galions
Voto: 8.00
Corposo fascicolo della collana Urania Millemondi contenente la trilogia originaria del cosiddetto ‘ciclo dei giganti’.
L’autore britannico James Hogan li ha scritti in breve successione tra il 1977 ed il 1981, proseguendo poi dieci anni più tardi con il quarto romanzo ‘Entroverse’ (1991) e concludendo nel 2005 con ‘Missione su Minerva’.
Ora la collana Urania Jumbo ha reso disponibili per il pubblico italiano anche questi due ultimi titoli per cui ho deciso di iniziare a leggere questa saga.
I romanzi possono essere letti autonomamente perché Hogan inserisce puntualmente capitoli riassuntivi, e questo lo scrivo soprattutto per coloro che hanno letto i singoli romanzi tradotti e pubblicati da Urania prima di questo volume.
Ma naturalmente vi consiglio di approfittare di questa pubblicazione per leggere di seguito tutta la storia senza affidarsi a questo tipo di soluzione, non sempre soddisfacente.
Nel dettaglio il Millemondi contiene:
LO SCHELETRO IMPOSSIBILE 8,5/10
Romanzo breve ma davvero intenso, dove Hogan descrive la dinamica della scoperta scientifica, la formulazione delle ipotesi, il vaglio delle prove a conferma e quello dei controesempi.
Nel XXII secolo l’uomo ha colonizzato la Luna e da essa prendono il via le missioni esplorative del sistema solare. Durante dei lavori di routine viene scoperto semisepolto dalle rocce e dalla polvere selenica un cadavere all’interno di una tuta da astronauta.
Nessuno lamenta persone scomparse, perciò partono le indagini che a breve giungono a risultati sempre più sorprendenti.
La tuta è realizzata in un materiale sconosciuto, la documentazione contenuta è illeggibile per via dei caratteri di un alfabeto mai visto, ma è la datazione che fa risalire i resti a cinquantamila anni prima a rendere ‘impossibile’ lo scheletro rinvenuto.
Ma non è finita. Una delle prime missioni umane nello spazio gioviano scopre sul satellite Ganimede il relitto di un veicolo sconosciuto di dimensioni ragguardevoli.
Un veicolo evidentemente precipitato che nasconde una specie di campionario biologico di specie terrestri estinte.
Come si possono spiegare due ritrovamenti così improbabili? Sono in relazione tra loro?
Fioriscono le tesi ed i protagonisti si misurano nelle dispute.
Emergono due scienziati tra loro diversi. Victor Hunt, più aperto agli approcci eterodossi, si direbbe uno scienziato ‘popperiano’, mentre Christian Danchekker polemizza con lui rappresentando lo scienziato più dogmatico.
Il finale con colpo di scena non ci lascia tregua e ci porta subito verso il secondo romanzo.
CHI C’ERA PRIMA DI NOI    8/10
Questo commento rappresenta inevitabilmente uno spoiler per cui se non avete iniziato la saga e volete evitarlo vi consiglio di fermarvi qui.
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Dopo il ritrovamento di Ganimede i protagonisti si ritrovano in quest’ultimo scenario.
Riprende il dibattito ed il confronto delle ipotesi, ed Hogan ne approfitta per riassumere brevemente, ma ben presto un evento epico ruba la scena alle parole per diventare il cuore del
romanzo.
E’ l’occasione per sciogliere alcuni dubbi fondamentali che finiscono per alimentarne di nuovi e si finisce per volare davvero alto.
Le certezze dell’uomo sulla sua origine, la sua evoluzione ed il suo futuro vengono riscritte, facendo meritare all’autore l’appellativo di ‘Darwin della fantascienza’, ed anche la fisica viene stravolta cancellando teorie ormai consolidatesi nel tempo.
La tecnologia dell’umanità può compiere un balzo importante verso traguardi impensati.
Ma la freschezza della narrazione risente della pedanteria di certi dialoghi eccessivamente dettagliati che coinvolgono la comunità degli esperti.
LA STELLA DEI GIGANTI   7/10
Il terzo romanzo si distacca con decisione dal registro narrativo dei primi due.
Il confronto delle ipotesi scientifiche e delle teorie lascia spazio ad una stratificazione di spunti narrativi che Hogan fatica a gestire adeguatamente.
Il lettore perciò deve fare la sua parte affidandosi alla sua pazienza, perché il complottismo ed i sotterfugi prendono il sopravvento facendoci sfuggire il bandolo della matassa per parecchie pagine.
L’incontro degli umani con i Ganiani rivela ai primi una serie di tecnologie sofisticatissime ad un ritmo tale che non consente all’autore stesso di descrivere pienamente le conseguenze delle loro possibili applicazioni.
Reti di distribuzione dell’energia nell’iperspazio, sistemi di sorveglianza interplanetaria, comunicatori tra galassie, riproduttori tridimensionali, tecniche genetiche e persino un tentativo fallito di interferire con la reazione nucleare di una stella.
La carne al fuoco è davvero tanta e la nuova sfida dell’umanità, e dei loro nuovi amici alieni, è capire che uso verrà fatto di questa storica opportunità.
Hogan non si nasconde dietro il politicamente corretto e non ci risparmia affatto il suo disprezzo per l’irrazionalità delle superstizioni religiose, la sua diffidenza per la nostra atavica avidità e la nostra attrazione morbosa per il potere.
Cercate i passi scritti in merito a questo a pagina 460 e 469, trovateli e fateli vostri.
La pazienza del lettore viene premiata verso il finale quando l’azione entra prepotentemente in scena regalandoci l’entusiasmo necessario per proseguire la lettura con il quarto ed il quinto romanzo del ciclo,
Traduzione impeccabile di Beata Della Frattina e cappello introduttivo del compianto Giuseppe Lippi sul mito delle origini. A presto
 
05 Agosto 2016, 19:09:56Commento scritto da antosimov
Voto: 8.00
Ho letto solo l'ultimo capitolo 'La stella dei giganti'. i primi due capitoli li avevo letti tempo fa nei volumi singoli di urania.
anche l'ultimo capitolo è all'altezza dei primi due.
ben strutturato personaggi ben definiti finale studiato bene.
 
11 Marzo 2016, 09:50:40Commento scritto da and
Voto: 7.50
Lo scheletro impossibile.
Bel giallo fantascientifico in cui le ipotesi, le smentite e le nuove spiegazioni scientifiche prendono il posto di vera e propria azione.
Molto intrigante la spiegazione finale.
Voto 7,5

Chi c'era prima di noi.
Meglio del primo, che giá non era niente male, l'autore affronta e risolve brillantemente quesiti sull'evoluzione del nostro sistema solare. La presenza attiva degli alieni offre una sensazione di pace e ottimismo alla storia, anche se pure loro sotto sotto...
Voto 8

La Stella dei Giganti.
Ultimo atto, anche questo all'altezza degli altri due. In questo romanzo gli intrighi militari e politici prendono il posto delle ipotesi evoluzionistiche che erano presenti nei primi due.
Anche se purtroppo in Italia non sono stati pubblicati gli ultimi due volumi del ciclo dei Giganti ('Entoverse' 1991 e 'Mission to Minerva' 2005) i  ciclo formato dai primi 3 risulta a mio parere assolutamente godibile. Consigliatissimo.
Voto 7,5
 
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