21 Agosto 2023, 12:05:05Commento scritto da galions
Voto: 9.00
Secondo romanzo della saga ‘The Expanse’ firmato dallo pseudonimo di James S.A. Corey, dietro al quale si celano due autori americani che hanno ideato una space opera avvincente, ricca di colpi di scena dal taglio cinematografico e da un intreccio narrativo che realizza un equilibrio perfetto tra dialoghi, azione, suspence ed intrighi sullo sfondo di uno scandalo politico-militare di respiro interplanetario.
Se non volete imbattervi in anticipazioni fermatevi qui.
______________________________________________________________________________________________________

L’equipaggio della corvetta ‘Rocinante’ è sfuggito all’esperimento terroristico sulla stazione di Eros nella fascia degli asteroidi, ma sulla luna gioviana Ganimede ai confini tra le giurisdizioni della Marina Congressuale marziana e quella delle Nazioni Unite compare un umanoide che attacca i ricognitori di entrambe le fazioni causando parecchie vittime.
L’unica superstite è il sergente marziano Roberta Draper, ma la sua testimonianza rischia di essere manipolata per rispondere ad interessi estranei alla ricostruzione della verità.
L'elemento noir emerge anche in questo seguito, donando una prospettiva ancor più accattivante all'intera vicenda.
In questo momento topico la Draper prende una decisione cruciale che determina il precipitare degli eventi.
Questo secondo capitolo della saga si arricchisce di personaggi con ruoli molto diversi tra loro che complicano, a loro volta, una trama che si fa decisamente più serrata.
Marte e la Terra si scontrano a viso aperto, ma in seno alle Nazioni Unite sta accadendo qualcosa di gravissimo che deve essere smascherato con astuzia e coraggio.
Trame e sottotrame si stratificano alla perfezione producendo il giusto livello di tensione, lo sviluppo degli eventi porta a scontri militari al calor bianco che decidono il destino dell’umanità.
Tuttavia siamo solo al secondo titolo di questo ciclo, al di là della posta in gioco tra i pianeti interni, non c’è ancora riposta sull’origine della protomolecola e sul suo ruolo a contatto con il sistema solare.
Scontro politico e militare, thriller e mistero sono tre ingredienti forti che gli autori mostrano di saper gestire appassionando il lettore tanto alla storia, quanto ai protagonisti che la vivono.
Ormai è chiaro che questa saga è un nuovo punto di riferimento per la space opera.
 
27 Settembre 2019, 15:51:20Commento scritto da and
Voto: 8.00
Anche il secondo capitolo si mantiene molto valido e interessante
 
30 Giugno 2017, 17:12:00Commento scritto da capricorno52
Voto: 8.50
Secondo libro del ciclo “The Expanse” ,  dopo la lettura, confermo quanto già detto nel commento al primo volume , il ciclo , diventerà presto,  se non lo è già un riferimento del genere della Space Opera.
Gli autori riprendono tutti gli ingredienti della Space Opera classica ,  aggiungono tramite i nuovi personaggi quali Avarsala un pizzico di fantapolitica, introducono attraverso Prax e Bobbie , l’umana debolezza e fragilità , l’antieroismo ma anche sentimento , affetto filiale e senso del dovere e responsabilità, ricreano ambientazioni  credibili , funzionali alle azioni descritte nella storia , dettagliate al punto giusto in modo da non appesantire la prosa , mescolano bene l’intreccio non piu’ basato su due storie parallele alternate ma su quattro filoni che per tutta la prima parte sono indipendenti e separati e cioè , simbolicamente :
-La politica (intrighi) del sistema solare rappresentata da Avarsala;
-Come sopravvivere alla protomolecola Bobbie;
- La ricerca  , il padre che cerca la figlia , Prax nel caos di Ganimede;
- I Cavalieri della speranza per l’umanità   , Holden e l’equipaggio della Roncinate tessuto connettivo e punto di d’incontro e di snodo delle trame.
Rapidamente le quattro storie s'intrecciano fornendo una spinta adrenalinica al ritmo della narrazione , mai una pausa , colpi di scena ad ogni capitolo , momenti di epica, di sentimento, ma anche  qualche schizzo di splaltter nei combattimenti ravvicinati.
Con questo secondo racconto si conferma da parte degli autori  la capacità a scrivere ottimi libri con una prosa molto moderna , mai prolissa o noiosa , accompagnata alla capacità di saper sviluppare  le molteplici idee alla base del romanzo, che magari per se stesse non rappresentano una novità , in modo diverso innovativo e sopratutto avvincente.
Gli autori sempre con un occhio al ritmo della narrazione ed alla verosimiglianza , hanno l'accortezza di accennare al minimo possibili scenari evolutivi  , in modo da non rappresentare anticipazioni sociologiche piu' o meno azzeccate o profetiche sull' uomo e le possibili società del prossimo futuro. Per mantenere questo basso profilo , utile al ritmo, s'ispirano a quanto oggi già presente nella nostra società , dialetti, hackeraggio, vivere nelle favelas , interattività , forse anche per questo è stato abbastanza immediato progettare la conversione dei romanzi in sceneggiature per serie televisive .
In definitiva mi sento di affermare che il libro appartiene a quell' insieme di libri di fantascienza che fa piacere leggere , rileggere e conservare per creare un momento di relax .
Ovviamente proseguo la lettura della serie, ripartendo  da “Abbandon’s Gate” , da cui in base ai commenti degli altri fan di Urania Mania non dovrei avere sorprese negative.  
 
07 Marzo 2017, 16:12:23Commento scritto da Free Will
Voto: 8.50
Il secondo libro del ciclo "The Expance" di questi due talentuosi autori, conferma le ottime caratteristiche del primo: grande ritmo, scrittura piacevole, personaggi tutti ben caratterizzati (compresi quelli nuovi, di grande impatto), visione globale intrigante, dettagli "scientifici" verosimili. Questa saga appare come una delle migliori degli ultimi decenni e, per certi versi, si può paragonare a quella di Esmay Suiza, anche se il linguaggio letterario dei nostri è molto meno raffinato di quello della Moon, ma presenta un pizzico di ironia in più.
 
23 Ottobre 2016, 13:39:03Commento scritto da Fantobelix
Voto: 8.50
Hey, non è fantascienza psicologica, non cercheremo il dettaglio tecnico o l'ultima teoria scientifico-quantistica, non troveremo introspezione profonda e formazione dei personaggi (anche se un piccolo percorso interiore è presente in qualcuno di essi)... Questa è avventura!!! Adrenalina, azione, alternate a strategia e calcolo politico, in uno scenario che pur rimanendo lo stesso si comprende forse di più e si abbraccia in un modo più ampio. Se in Leviathan lo percepivamo più dall'interno di alcune società del complesso sistema immaginato (Ceres, Eros, solo in parte Tycho), in Caliban c'è ancora una dimensione più quotidiana ed in prima persona, tramite Prax, Bobbie e la vita su Ganimede, ma lo scenario è più aperto, meno legato agli specifici punti di osservazione da cui si vivono gli eventi.
Ancor migliore il mix di personaggi, in parte noti e ormai amati, in parte nuovi e azzeccatissimi, dall'efficacia e impronta davvero di forte impatto, che rendono l'alternanza dei capitoli più affascinante e la narrazione più corale. Imponente e divertententissima, a mio avviso, la figura di Avasarala; massiccia e umana al tempo stesso quella di Bobbie; fragile, irrequieta ma determinata quella di Prax: tutti o nuovi bilanciano l'eroismo e la scafata corazza di Holden e compagni, in un clima meno "poliziesco" e di maggior intrigo.
Riconoscente agli autori anche per non aver calcato la mano sulle amene "costruzioni" con cui si diletta (qui meno esplicitamente, seppur in modo altrettanto orripilante) la protomolecola, ho apprezzato anche l'epilogo: ricombinati tutti i fili, apre alcune porte al prossimo capitolo e pur con tutte le perplessità scientifiche che si possono avere, gli ultimi semi posati nel fervido terreno di questo ciclo, promettono altre sorprese ed un grande Abaddon's Gate, che scala subito la mia coda di lettura!
 
07 Settembre 2016, 12:08:16Commento scritto da Fedmahn Kassad69
Voto: 7.50
Libro che riparte dagli eventi del primo capitolo, il pianeta Venere è stato colonizzato dalla proto-molecola che lo sta modificando secondo modalità ignote agli osservatori umani, Holden e l'equipaggio della Rocinante fanno i cacciatori di pirati per conto dell'APE.
Improvvisamente però su Ganimede, uno dei satelliti di Giove, un evento misterioso scatena un casus belli tra Terra e Marte che minaccia di sprofondare il Sistema Solare in un conflitto disastroso.
Per valutare questo Caliban a mio giudizio bisogna tenere ben presente che trattasi esclusivamente di space opera avventurosa senza fronzoli od orpelli ed in quest'ottica, a mio giudizio, il romanzo fila via che è un piacere.
Ambientazione credibile e ben descritta, personaggi caratterizzati in maniera abbastanza stereotipata, ma comunque funzionale, trama che non si perde in lungaggini o inutile infodump, avanzando in maniera dinamica ed essenziale verso un finale forse prevedibile ma comunque gradevole.
Per cui, in breve, libro che non può essere considerato un pilastro della fantascienza, sicuramente non indurrà profonde e filosofiche riflessioni sul futuro dell'umanità , ma che è consigliatissimo per un sano relax in spiaggia sotto l'ombrellone tra una nuotata ed una partita a racchettoni.

 
11 Marzo 2016, 12:07:25Commento scritto da ciccio
Voto: 6.50
Nel complesso decisamente positivo, da evidenziare alcune pecche, la tendenza a ricalcare lo schema narrativo del libro precedente, la tendenza ad esagerare con le situazioni (presente anche nel primo romanzo), la non completa coerenza di azioni e situazioni, ed alcune situazioni con un finale scontato, comunque valida lettura, vedremo come procede.
 
17 Febbraio 2016, 20:48:13Commento scritto da npano
Voto: 7.50


Un bel romanzo , bello consistente e scritto bene.
Personaggi convincenti e ben innestati in un contesto convincente e che dopo due romanzoni è diventato famigliare.
Consigliato
 
03 Gennaio 2016, 18:29:01Commento scritto da bibliotecario
Voto: 8.00
E vai, un seguito che esce non in tempi biblici e che per di più conferma tutto il buono del primo volume, Leviathan. Non si poteva sperare in meglio di così. Anche questo secondo volume prosegue sulla falsariga del primo, ottima Space Opera con in aggiunta nuovi personaggi e una maggior delineazione dell'ambiente sociopolitico in cui si è frammentato la parte del sistema solare colonizzato dall'uomo. Romanzo spettacoloso, ritmo e azione, il tutto condito da un senso di realismo che non guasta. Si capisce bene perchè ne è stata tratta una serie TV già confermata per una seconda stagione quando ancora non era stata trasmessa la prima.
 
Utenti cui piace il libro
Soci della Tana del Trifide:

erberto, Albyxz, dottogekuri, Lelinho71
Utenti cui non piace il libro